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Magda Negri

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 SU ORA RELIGIONE SERVE GRANDE CONFRONTO CULTURALE  
  
''Cosa mai dira' la circolare sull'insegnamento dell'ora di religione che il ministro Gelmini si appresta a inviare a tutte le scuole?'' . Lo chiede la senatrice del Pd Magda Negri.

''Bisogna certo aspettare la risoluzione del Consiglio di Stato - continua Negri - l'equilibrata sentenza del Tar che ripristina lo status quo ante, prima dell'intervento dell'allora ministro Fioroni, puo' inoltre rappresentare una opportunita' utile per ridiscutere dalle fondamenta, come gia' hanno proposto recentemente Eugenio Scalfari, Massimo Cacciari e Franco Monaco, non gia' l'insegnamento della religione cattolica ma di tutte le culture religiose monoteistiche come strumento di formazione critica e umanistica che la scuola pubblica deve poter offrire in forme e modalita' da concordare''.

''Personalmente ritengo - prosegue Magda Negri - che nel mondo ormai globalizzato debba far parte del bagaglio culturale delle nostre nuove generazioni occidentali anche la conoscenza delle piu' importanti culture religiose condivise da centinaia di milioni di persone''.

''Su questo tema, come ci sollecitano i Valdesi che in questi giorni tengono il lodo Sinodo - conclude Magda Negri - sarebbe utile un grande confronto culturale e una conseguente azione parlamentare per riconsiderare seriamente tutta la materia''.

 

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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