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Magda Negri

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Concentriamo le energieIl PD regionale si è fatto molto green e ha scelto di concentrare la sua proposta di in tema energetico pressoché solo sulle fonti rinnovabili e la green economy: questo è emerso durante il convegno Concentriamo le energie tenutosi l'11 e il 12 maggio a Torino.

Ci sarebbe da discutere anche di molto altro: la ricerca dell'atomo "pulito" (Rubbia), il prezzo del gas ora che le reti di distribuzione sono più liberalizzate, le nuove piattaforme di estrazione degli idrocarburi in alto mare...

Ma nel cuore della crisi economica con bollette energetiche sempre più care per famiglie e imprese e i campi che si riempiono di pannelli fotovoltaici basterà il green?

È normale che nel 2011 in Italia siano stati installati 1/3 degli impianti di fotovoltaico di tutto il mondo senza sensibili effetti sulla bolletta energetica? Che il prezzo del gas resti il più alto d'Europa? Che a Brindisi rifiutino il rigassificatore?


Comunque bel convegno e bello l'intervento conclusivo del ministro Profumo che tenta disperatamente di stare in modo nuovo nel programma di ricerca Horizon 2020 e di riportare in patria qualche ricaduta positiva.

Profumo è cultore delle smart cities e ci ha ricordato che nel 2025 ci saranno 250 mila terminali intelligenti che potranno, se useremo le tecnologie in senso sociale, cambiare la vita delle nostre città.

Ma sapremo superare le nostre attuali incapacità di gestione? Supereremo la situazione attuale in cui molte sperimentazioni non riescono a diventare un sistema progetto per il paese?

Vale per tutti la nuova norma: i tempi stanno cambiando e tutti gli attori di buona volontà dovrebbero adeguarsi al cambiamento.

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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