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Magda Negri

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Un abbraccio per Ignazio Marino..la cui mozione votai nel Congresso del 2009, quando Veltroni lasciò, dopo una sconfitta che era però accompagnata da un ingente corredo di voti che avrebbero consentito un recupero politico..
Forse un congresso con un altro esito.
Una riflessione amara per i dirigenti nazionali e romani del mio partito.
Quelli che oggi si dicono garantisti e per faide politiche interne..non solo per paura lo costrinsero alle dimissioni ignominiose davanti a un notaio da parte dei consiglieri comunali di allora.
Una riflessione semplice semplice..elementare.
Un sindaco scelto alle primarie ed eletto trionfalmente non può essere dimissionato da un partito..anche se è il suo, anche se ha una gestione non addirittura adeguata..anche se non è un buon sindaco
Aspetti le elezioni successive e intanto lo correggi e lo difendi.
Ha ragione Marino.
La ferita democratica non è sanata.
Chi ha aperto le porte di Roma ai 5S e alla Raggi ha oggi molte ragioni di riflessione.
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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