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Magda Negri

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Da un post di 
 
"Mi ci è voluto un po' per trovare le parole.
Per me non era il Maestro che negli ultimi anni aveva fatto innamorare tutti della sua passione per la vita e per la musica, che poi per lui erano la stessa cosa.
Per me Ezio Bosso era un ragazzo di 10 anni più giovane incontrato per Torino a metà anni 80 con lo stile inconfondibile dei Mod e degli Statuto. Tutti lo chiamavano Xico. Non un amico, a quell'età dieci anni di differenza sono molti, ma con molti amici più grandi in comune e qualche ciao come va fuori dai locali del centro la sera.
Aveva la forza di quelli che si fanno un gran culo nascendo nelle barriere operaie delle grandi città e gli omaggi se li son preso tutti gli altri. Una umanità che nulla può distruggere, contagiosa, se riesci a non rimanere schiacciato nella collera della condizione di partenza. Una umanità che non perdi neanche se diventi Grande perché non sei mica scappato, sei rimasto chi eri proprio perché è da lì che venivi."
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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