Era meglio un Sì...
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- Creato: Sabato, 21 Novembre 2020 10:57
Ci abbiamo provato...
In piazza S. Carlo
20 novembre 2016...
Ci abbiamo provato...
In piazza S. Carlo
20 novembre 2016...
Quando viene la notte e si accendono i bracieri nelle vecchie strade... e sul torrente è molto suggestivo.
Dal proflilo di Paolo Furia
In questa foto di fine settembre, Carlo ci stava raccontando i suoi prossimi piani per il retro del Risorgimento. Stava condividendoli con Mara, Carola e Gianni, cioè l'anima del PD piemontese.
Anche lui aveva un pezzo di quest'anima. Infatti io ricordo Carlo per due cose: il suo impegno per il Partito Democratico e il suo impegno per il Circolo del Risorgimento.
Era orgoglioso della sua bella uva che colora i tavoli del giardino del circolo sotto il tiepido sole d'autunno. Era orgoglioso di quei bagni nuovi, costruiti con tanta cura. Dei suoi anziani che ogni giorno vanno a giocare a carte. E dei suoi giovani che con tanta cura gestiscono il circolo. Era orgoglioso di noi giovani del PD, impegnati come era lui per realizzare una realtà popolare, attiva e presente.
Ascoltava i nostri dibattiti e poi veniva a poggiarci la mano sulla spalla, e ci incoraggiava sussurrando parole il più delle volte sagge e ironiche nello stesso tempo.
Carlo era pieno di vita, ed era assolutamente fuori discussione che potesse venire a mancare. Per questo oggi la comunità del Pd, così come l'Arci, restano sgomente, incredule. Perciò questa sera mi sento più triste e più solo.
Compagno Foppa sei stato una colonna della nostra comunità e non dimenticheremo la tua storia e il tuo insegnamento.
Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.