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Magda Negri

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L'abbiamo capito tutti, anche il popolo della destra

Così sembra anche più assurdo e crudele.
Il mare ha restituito l'ultimo bimbo sulla spiaggia di Cutro e nessuna, proprio nessuna ricostruzione, ha saputo dar conto del perché siano stati lasciati soli, del perché li abbiamo guardati morire.
Il governo Meloni ha dato la peggior prova di sé.
L'abbiamo capito tutti, anche il popolo della destra.
In queste stesse ore stanno arrivando a centinaia, in piccoli barchini che questa volta soccorreremo, con la Guardia Costiera, la Guardia di Finanza, una nave militare.
Poi si vedrà, per l'asilo o il rimpatrio.
Ma intanto non affogheranno nella indifferenza.
Per questo la tragedia di Cutro sembra ancora più lacerante, irredimibile.
 

Ne andiamo orgogliose

Se l'8 Marzo è rito, si ricordi che il rito è necessario.
Se l'8 Marzo è memoria, si ricordi che la memoria costruisce il futuro.
Ogni processo culturale o politico ha bisogno del suo battesimo.
Insieme al 1 Maggio, l'8 Marzo parla in tutto il mondo, ad ogni latitudine, della libertà femminile come superamento dei ruoli sessuali e patriarcali, del diritto di noi donne di esistere come persone, con i nostri percorsi, anche individuali, le nostre molteplici scelte.
La mia amica Barbara Pollastrini amava sempre citare una affermazione (non mi ricordo di chi) che "quella delle donne è l'unica rivoluzione entrata a testa alta nella Storia".
Ne andiamo orgogliose.

Arnica e aspirina post ruzzolone

E mentre questa mattina facevo i complimenti alla padrona di casa per questa bella soluzione della scala che congiunge la cucina al terrazzo.. improvvisamente faccio a ruzzoloni tutta la scala, trascinando anche qualche pianta grassa.
Terra in giro, spavento degli astanti.
Adesso a casa con aspirina, bolli, qualche livido anche in faccia.. Arnica e aspirina.
Poteva andare peggio.. cado spesso, ma finora non mi sono rotta mai niente.

"Firenze antifascista, in piazza contro i rigurgiti razzisti"

Oggi grande manifestazione a Firenze contro il silenzio, le coperture, le complicità di questo governo di destra - destra/centro sul pestaggio del giovane studente, credo anche sul decreto anti rave, sulla tragedia dei migranti a Cutro.
Fosse per me ci metterei anche l'irruzione della polizia ad Enna alla assemblea di istituto sulla liberalizzazione della cannabis.
Deve essere una manifestazione grande e libera per i valori democratici e liberali contro l'autoritarismo conservatore delle destre.
Se sarà invece una denuncia del neofascismo ,sarà un errore, perché non c'è nessun pericolo di neofascismo, in Italia e in Europa e i cittadini vanno allarmati e coinvolti sui pericoli reali.
Ci sarà anche la nuova Segretaria del Pd e credo molti amici e compagni del PD.
Confido che ci stiano sulla posizione giusta.

https://ilmanifesto.it/firenze-antifascista-in-piazza-contro-i-rigurgiti-razzisti

"CONGRESSO PD, DICO LA MIA" - Stefano Lepri

"Dopo aver fatto gli auguri di buon lavoro alla nuova Segretaria di tutta la nostra comunità democratica, Elly Schlein, dico la mia in modo chiaro.

In sintesi, hanno perso i riformisti. Ci sta di perdere, per carità, ma non così. Infatti, noi che crediamo in un PD plurale e a vocazione maggioritaria avremmo dovuto denunciare il fallimento di questi ultimi quattro anni. E invece, a forza di bon ton e per non sembrare litigiosi, siamo riusciti a far credere che la colpa delle nostre sconfitte fosse di un PD troppo poco progressista. Così sono passati come rinnovatori quegli stessi che avevano vinto il congresso 2019 e che erano nella segreteria nazionale uscente, sconfitti nettamente alle elezioni politiche.
Abbiamo avuto ministri che ora vogliono fare il salario minimo dall’opposizione con i cinque stelle, ma quando avevamo la maggioranza non l’hanno fatto per non contraddire il sindacato di riferimento.
Abbiamo avuto ministri che volevano fare le case di comunità ma poi non hanno voluto portare i medici di medicina generale entro il SSN come dipendenti, per non litigare con la categoria.
Abbiamo avuto una delegazione di governo che ha accettato in silenzio una misura come il 110 per cento, che è andata a vantaggio soprattutto dei ricchi e del ceto medio alto. Sono gli stessi che alle primarie hanno sostenuto che bisognava spostare l’attenzione sulle case popolari e di basso pregio.
Abbiamo avuto un Segretario che ha tollerato la recente torsione massimalista e radicaleggiante, quindi velleitaria ed estranea a tutte le culture fondative del PD. Fino al punto di prendere in considerazione la pretesa di cambiare i principi costitutivi del PD in prossimità del congresso.
Potrei continuare, ma mi fermo. Ecco, invece di far emergere queste ed altre contraddizioni di chi ha guidato il partito in questi anni, abbiamo preferito giocare prudenti, annacquando la connotazione riformista e popolare. Così coloro che erano stati minoranza sono diventati, paradossalmente, i colpevoli.
Il risultato: mentre per la neo Segretaria si sono mossi gli apparati, per Bonaccini non si è mosso quell’elettorato che invece era venuto altre volte, perché stanco della deriva in corso.
Ci sarebbe infine anche molto da dire sul perché quella minoranza, rimasta ancora minoranza, non abbia saputo combattere in questi anni, ma preferisco soprassedere per pudore.
Ora, fosse per me, non darei una mano nella gestione del partito. Si lasci giustamente governare chi ha vinto. La segreteria non sia unitaria. E siano l’assemblea e la direzione i luoghi in cui si discute e si trova (se si riesce) una sintesi. Avanti insieme, va bene. Ma ora almeno con chiarezza nelle posizioni. E senza più l’unanimismo di facciata."

Siamo una comunità senza pace

Sono stupita e anche un po' amareggiata.
Forse era indispensabile aprire una indagine sulla primissima gestione del fenomeno allora misteriosissimo del Covid, ma nel mio animo quella era stata una grande sfida nazionale, tutto sommato vinta.
Adesso tutto si riapre, con il senno di poi, e pare che la Val Seriana potesse, dovesse essere blindata "alla cinese ".
Si sarebbero evitati migliaia di morti.
Con il senno di poi.
Staremo a vedere.
Siamo una comunità senza pace.

Potremmo essere oggi in un altro film

Buon lavoro alla nuova Segretaria e a tutti i militanti e votanti che hanno garantito tanto lavoro e un grande esercizio di partecipazione.
Con molta fatica, visto la piccolezza dei caratteri di stampa, mi sto studiando i dati, città per città.
Ringrazio Erminio Quartiani per averli messi a disposizione con celerità.
Una piccola sorpresa per me, che avevo lavorato sulle percentuali.
In cifra assoluta la distanza tra i competitori è molto piccola, 82000 voti su complessivi 1098623.
587010 per Schlein.
505032 per Bonaccini.
Davvero piccola questa differenza, rispetto alle precedenti di Renzi e Zingaretti.
È allora nella distribuzione territoriale che va indagato il significato politico delle primarie.
Se avessimo adottato le proposte della mozione Congressuale di Paola De Micheli, che cioè il voto degli iscritti deve valere il doppio di quello dei semplici votanti, saremmo oggi in un altro film.
 
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
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Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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