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Magda Negri

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Il Grande Torino

Forse mi sono distratta ma mi sembra che allo stadio Filadelfia non si sia fatto nulla per ricordare la tragedia del 4 Maggio.
Non ho visto nulla nel campo attorno ad esso.
Se non è cosi mi scuso.
Ma anche qui c è tanta storia del Torino che poteva partecipare alla commemorazione.
 
 

1° maggio e i sorprendenti gap generazionali

Abbiamo avuto un bel primo maggio in tutta Italia.
Guardiamo a Parigi alla furia dei black bloc che hanno deturpato come mai negli ultimi anni la festa del lavoro in Francia e forse possiamo sperare che, nonostante la crisi e l'impotenza della politica e la crisi sociale, c è una forza, una responsabilità unitaria, che ancora tiene unito il paese intorno ai suoi valori costituzionali fondanti: la democrazia e la dignità del lavoro.
Quando tutto sembra oscurarsi bisogna tornare ai fondamentali.
Bellissimo il concertone a Roma.
Ma a parte la straordinaria Nannini e il "Bella Ciao" suonata dall' arpa di Nicole, riconosco di essere rimasta spiazzata dai giovani rappers.
Questione di Gap generazionale.
 

Vediamo chi ci sta

Ripeto per l' ennesima volta che, dall' inizio, ritengo che con i 5S non si debba fare proprio nessun accordo e nessuna astensione.
Da sempre dopo le elezioni ho sperato in un governo istituzionale che correggesse la legge elettorale e ci riportasse alle elezioni.
Sono contenta che Renzi, ex segretario e importante dirigente del Pd, non abbia cambiato idea.
Bene. Male invece anzi malissimo per le altre cose che ieri ha fatto capire.
"Volete fare il referendum con gli iscritti? Fate pure..
Volete votare in direzione? Fate pure...Tanto conta il voto dei senatori e quelli li controllo io.."
Esplicita confessione e teorizzazione del partito personale..come abbiamo magistralmente visto in FI.
Senza nessun velo o ipocrisia.
Vediamo chi ci sta.
 

Vigliacchi sotto casa

"Stai un attimo lì mamma ..dietro il portone. Non chiuderlo perché fa caldo.
Prendo la macchina in garage ..solo un attimo.."
Le raccomandazioni di sempre che faccio a mia mamma uando appunto vado a prendere la macchina.
Solo che questa volta è andata diversamente.
Solo pochi minuti ..ma un ragazzo ha fatto in tempo a spingere il portone, placcarla contro il muro, nonostante le stampelle, e rubarle la catenina d' oro che aveva al collo.
Per fortuna non è caduta e nemmeno troppo spaventata.
Essendo una dura si è molto incazzata per l' offesa e per la perdita di un oggetto caro.
Pomeiggio in commissariato a Mirafiori.
Agenti bravissimi, solleciti e straordinariamente gentili per la tardissima età della derubata.
Guarderanno se le telecamere in zona hanno registrato il fatto.
In un quartiere tutto sommato tranquillo si moltiplicano furti di collane a danni delle vecchie signore.
Da veri vigliacchi perché la loro fragilità li espone a cadute e traumi psicologici seri.
Vigliacchi.

Gramsci in città

Il 27 aprile del 1937 moriva Antonio Gramsci, poco tempo dopo la sua scarcerazione per motivi di salute.
Da 3 anni l' Fondazione Istituto Piemontese A. Gramsci fa della sua vita e delle sue opere occasione di pedagogia civile, recupero della storia nazionale, approfondimento del pensiero di uno dei più grandi intellettuali europei del '900.
Pubblico volentieri, a scopo esplicitamente propagandistico perchè non ve lo perdiate, il programma di quest'anno.
Tra spettacoli, visite guidate, ecc., la vita di Gramsci prende una concretezza e un'attualità commoventi, pratiche, tangibili.
Ma ricordatevi che tutto finirà il 10 maggio.
Non perdetevi l'emozione di sfogliare i quaderni del carcere in versione digitale, di leggerli pagina per pagina, scegliendo il quaderno che interessa...
Di vedere la sua calligrafia ordinata, piccola, con pochissime correzioni, esempio di un pensiero che fluisce già ordinato e strutturato.
Molti di noi hanno nella loro biblioteca l'edizione degli anni '70 dei "Quaderni del carcere" editi da Einaudi, ma a pochissimi è stato dato il privilegio di leggerli in versione digitale ma molto realistica e ingrandita rispetto ai fogli originali.
E' un emozione grandissima, davvero unica.
Come splendida l'idea di accatastare molti libri in un angolo della sala a simboleggiare i tanti libri che Sraffa e i familiari di Gramsci gli inviavano in carcere.
Su molti di quei libri c'era una specie di trappola per uccelli, con piccole bacche della vegetazione del sottobosco sardo.
La guida ci ha spiegato il significato: l'uccello sa che seguendo la sua natura e mangiando la bacca sarà catturato, come Gramsci sapeva che mantenendo l'autonomia del suo pensiero non avrebbe avuto scampo dalla dittatura fascista.

Sereni ma silenziosi

Bella manifestazione ieri in Piazza Arbarello...!
 
Eravamo in tanti e molti erano i nuovi giovani....
Tanti...Sereni ma silenziosi...Niente musica, niente canzoni....chissà perchè?!!
Sereni ma silenziosi....
 

Spero che Giorgio abbia la stessa fortuna della mia mamma

Un caro augurio a Giorgio Napolitano, l'uomo politico che ho più stimato nella mia vita politica e al quale mi sento anche personalmente legata.


Sette anni fa mia mamma ebbe lo stesso problema: rottura dell'aorta alle 4 di mattina dell' 11 Agosto a Pradleves, un piccolo paese del Cuneese.
Formidabile e rapidissimo intervento di un ambulanza attrezzata e operazione ad altissimo rischio in mattinata.


Spero che Giorgio abbia la stessa fortuna della mia mamma.

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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