Peccato per Bonaccini, ma Auguri ad Elly
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- Creato: Lunedì, 27 Febbraio 2023 10:25

È chiaro per chi voto oggi?
Con convinzione.. ma il lavoro è tutto da cominciare.
Buone primarie a tutti, qualunque sia la vostra scelta.
Ieri ancora al mercato di Via Onorato Vigliani.
E' oggettivamente il posto più difficile del nostro quartiere.
Si ha la plastica raffigurazione di una città che invecchia, con redditi modestissimi.
In fondo il nostro volantinaggio per Bonaccini è solo un pretesto per "esserci" come Pd.
Ormai Corrado e io siamo dei professionisti di psicologia politica.
Bisogna sapere che il contatto avviene in 2 tempi.
Prima ti riempiono di contumelie di rabbia, anche di insulti.
Se resisti alla fine scopri che sono stati tuoi elettori che cercano punti di riferimento, qualcuno con cui parlare, che sia dalla loro parte.
Poi magari vengono a votare per le primarie, ma in fondo non è la cosa più importante.
In centro, al pomeriggio, è andata così così.
Troppo giovani, di corsa e inchiodati al telefonino, ignari del mondo.
Oggi chiuderemo in bellezza, abbiamo trovato rinforzi, fino all'ultimo volantino.
Mi faccio paura da sola.
Sto dimenticando, rimuovendo.
Anzi ho quasi rimosso del tutto.
A tre anni dalla scoperta del paziente zero, da quando il Covid venne come un visitor a sconvolgere le nostre vite, ricordo solo qualche pomeriggio vuoto sul balcone con la mamma e la badante, la bara di Fiorenzo Alfieri sul pavimento di una stanza del Comune, qualche passeggiata triste intorno al condominio.
Poi le bandiere ai balconi, in una strana euforia patriottica.
Ricordo l'immagine della infermiera esausta e la gioia, in un solo anno, della scoperta dei vaccini.
Troppo poco.
Spero che per gli altri sia diverso, che la loro memoria trattenga il senso, i volti, gli episodi di quei giorni di stupore e di paura.
La rimozione può essere un meccanismo difensivo ma decisamente, nell'economia di una vita, non è gran che.
Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.