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Magda Negri

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Lepri per il Senato

Qualcuno saprà girare la foto.. io no.
Io collegio sarà inondato di materiale, di resoconti del lavoro fatto, di un fedele rendiconto, come è nello stile di questo candidato.
Non possiamo lasciare nulla di intentato.
 

Diamo una mano al Pd

Finalmente oggi in Corso Racconigi, al mercato, riusciamo ad organizzare un presidio che si rispetti.
Piovicchia, ma resistiamo.
Laura, io, Maria Grazia, il segretario del circolo 3, una signora del movimento dei volontari, il Vicepresidente del Consiglio regionale Valle e per un po' si materializza anche Paolino.
Clima decente, il lavoro sugli indecisi è possibile, per la prima volta vedo un ragazzo della destra, che gira tranquillamente per il mercato, con un braccialetto con scritto Fratelli d'Italia.
Questo collegio della Camera, che corrisponde ai quartier 3 4 5 6, può essere preso o perso per una manciata di voti.
Contendibile, si definisce.
Il nostro candidato è Stefano Lepri.
Diamogli tutti una mano, diamo una mano al Pd.

Arrivano i rinforzi!

Sono arrivati i rinforzi da Monastero Bormida.
La mia amica Maria Grazia, che ha abitato per tanti anni a Torino, prima di tornare nella sua amatissima Monastero, aiuta me e Gallo nel mercato di Via Cesare Pavese.
Clima migliorato, con accenti nuovi.
Alcuni cittadini criticano il Sindaco e il Comune per l'aumento degli emolumenti.
Si incominca a dire che nelle periferie non si vede nessun effetto.
Problemi di sempre: la pulizia, il decoro pubblico, la Bocciofila chiusa, l'impotenza dei Comitati di quartiere...
Ogni giorno se ne aggiunge una.
Noi ascoltiamo, con la dovuta umiltà.. e riferiamo.
Curiosità...Resiste nei ceti popolari il ricordo di una aristocrazia Pci.
Incontro in 2 giorni la nipote del grande Comollo, e una signora, a sua volta nipote dell'onorevole Pasqualicchio, in Puglia, antifascista perseguitato etc.. e nel dopoguerra dirigente del Pci.
Sono orgogliosissime di tali ascendenti.
Voteranno Pd, nessuna crisi di identità.
 

"Perchè in Italia cresce la disillusione verso le elezioni"

A parte i maleducati, gli ignavi e le persone troppo piegate da problemi personali...
Perché la gentile signora, oggi al mercato di Via Onorato Vigliani, mi rifiuta il volantino dicendo "A questo punto della mia vita ho concluso che è meglio che per me decidano altri"?
Interessanti analisi vengono da questo articolo, pubblicato ieri, domenica, sul quotidiano Domani.
Un po' di numeri aridi e qualche conclusione: solo il 30% degli italiani è soddisfatto del funzionamento della democrazia, contro il 70% degli insoddisfatti.
Più deluse le donne, 73%, la fascia 30/50 anni..78%, residenti al sud 72%, ceti popolari 79%.
Delusione verso la democrazia che si rafforza e si accentua verso il processo elettorale.
Se guardiamo alle radici di questo comportamento, arriviamo alle aspettative e alle pulsioni emozionali che le persone riversano nel processo elettorale.
Spero che possiate vedere, nella scala pubblicata: solo per il 33% degli italiani le elezioni servono per dare un futuro al paese... E solo per il 32% servono per cambiare le cose.
Questa prospettiva è sostenuta maggiormente dalle persone anziane e dal ceto medio.
Vedete che poi il 18% pensa che le elezioni servano a ingannare il popolo, solo il 24% le vede come un'occasione per scegliere tra diversi partiti, il 17% le vede come occasioni per punire i partiti incoerenti che non hanno mantenuto le promesse.
In questo mare di emozioni e di pulsioni, archiviato quasi del tutto il voto ideologico, addirittura solo l'11% apprezza quello che a noi sembra un dato politico fondamentale, cioè avere governo responsabili delle proprie azioni, con leader autorevoli.
E, cosa per me quasi incredibile, solo al 12% interessa votare per difendere gli interessi della propria classe sociale e della propria famiglia.
Quindi il grande pericoloso disagio degli italiani verso la democrazia incorpora l'accresciuto distacco dei ceti bassi e popolari e del fastidio rancoroso del ceto medio.
Perché?
Ognuno darà la propria risposta, che non può riguardare solo i partiti, ma l'intera società e la classe dirigente italiana, incapaci "di individuare il perimetro di un nuovo senso di comunanza civica entro cui collocare i tratti complessivi e condivisi dell'evolversi sociale ed economico della nazione".
 
 
 

Piacevoli novità

Da qualche giorno fb non funziona.
Non posta le foto
E allora racconto.. del volantinaggio sempre faticoso di questa mattina al mercato di Via Onorato Vigliani?
No, cambio di programma.
Mi sono iscritta ad Acquatica, perché mi piace nuotare... e fino all'inizio della campagna elettorale tenevo un ritmo regolare.
Adesso un po' meno.
Pomeriggio bellissimo, ci sono decine e decine di giovani madri che iscrivono bimbi anche piccolissimi ai corsi di acquaticità.
Hanno quasi tutti 2 bambini, nonostante l'allarme sulla caduta della natalità in Italia.
Tutti belli, bambini curatissimi e sereni.. mamme e nonne in forma che preparano le basi dei successi dei nostri ragazzi nelle future competizioni sportive.. 2 padri solo 2.. ma sarà la mia sensibilità paleofemminista sui ruoli famigliari..
 

Troppo comico.. tristemente comico

Troppo comico.. tristemente comico.
Sforzi immani della Meloni e del suo entourage per il makeup roseo, rassicurante della nuova icona della destra post missina e poi... ma dai....buccia di banana sul cartone di Peppa Pig.
Censura di Stato.. la Rai non trasmetta il cartone che parla di una famiglia composta da due donne..
Rovina i bambini.
Capito?
Non trasmetta.. l'ha deciso il nuovo Consiglio dell'Educazione e della famiglia, con fiamma tricolore.
 

Onore alla Regina

Se ne è andata l'ultima grande Regina.
Ora è nella favola, nel mito, nella Storia.
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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