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Magda Negri

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Ciao Lido

Ciao Lido.. mi avevano detto circa un mese fa che avevi organizzato una cena per gli amici più cari, per salutarli a modo tuo, dopo tanti anni di malattia.. visto che ti eri aggravato.
Non mi sembrava vero.. ma ci avevi visto giusto.
Tratterrò per sempre il tuo sorriso, la tua ironia buona, la tua tenacia nel difendere le buone ragioni di una sinistra che avevi diretto in una zona allora "bianca" ed ora di centro sinistra, anche grazie a quelli come te.
Un abbraccio tua moglie e ai tuoi figli.
Quanto mancherai...
 

Ci sono altre soluzioni per continuare?

Mah.. la ragione direbbe che si può continuare e fare le elezioni a tempo debito...
Ma è una ragione disincarnata e astrattamente costruita sui numeri.
Draghi si impegna in una grande sfida di agenda sociale che viene incontro alle esigenze dei 5S e direi di noi tutti, ma il gruppo dirigente di quelli che furono i "veri" 5S dice no.
No.. Draghi passi per una nuova fiducia e poi chissà .. forse.. facciamogli sputar sangue.
Ci sono altre soluzioni per continuare?
Direi di no, dopo la maggioranza giallo verde, quella giallorossa, quella di tutti per combattere il Covid e gestire la prima fase del Pnrr... non vedo soluzioni di ricambio politicamente sostenibili.
Si sente in questa vicenda il retrogusto di vendette personali, rancori, la intollerabile sottovalutazione del momento storico..
Ma tant'è.... questo è quello che passa oggi il convento Italia.
Stiamo a vedere.
 
 

Rapporto Istat 2022

Non credo ci sarà crisi di governo o un Draghi bis.
Momenti teatralmente difficili fra le forze politiche, ma la tragedia vera sta nella crisi economica, internazionale ed energetica crescenti.
Il peso dei problemi veri impedirà - credo - una complessiva deresponsabilizzazione.
Ma tutto può accadere, nella teatrale e goliardica sovrarappresentazione dei fragili soggetti politici italiani impegnati in perenni scissioni, ricomposizioni, svolte e giravolte di caste parlamentari inquiete.
Adesso conta solo il rumore di fondo di una grande svolta storica.
Concentriamoci ad ascoltare quello.
 

Affermazioni che valgono anche oltre la Manica

Ero rimasta stupita dalle dimissioni di massa, dalla fuga precipitosa dei ministri del governo Jhonson in Inghilterra.
Cos'era successo?
Solo per gli scandali sessuali e i party durante il Covid?
Pensavo.. esagerati questi inglesi ..
Poi un amico mi ha mandato il fondo dell'Economist dell'altro ieri.
Le accuse sono tutte politiche.
Fallimento di una politica tutta immagine e pochi fatti, inflazione alta e produttività sempre più bassa, scioperi di tutti, dai ferrovieri agli avvocati, bugie sulla Brexit.. rapporti al limite con la Scozia e l'Irlanda del Nord.
Insomma... Fallimento.
I Tories troveranno un nuovo leader e un nuovo premier, nonostante le resistenze di Boris... che sembra un piccolo Trump.
Mai visto in Europa una crisi di governo simile.
Ma le istituzioni inglesi non implodono.
Anche in Francia Macron governerà, pur avendo perso la maggioranza.
Forza del sistema elettorale e delle istituzioni francesi.
In Italia il governissimo di emergenza incomincia a vacillare sotto i colpi degli interessi partitici, dei 5S e Lega.
In nessun paese europeo come in Italia i partiti sono stati corrosi dal trasformismo e dalle indistinzioni programmatiche..
Siamo diversi.
Da noi le crisi sono multiple.
Penso con amarezza all'unico vero assalto parlamenteare a un governo in carica, nel 2014, quando il Pd e la maggioranza di allora dimise Letta e il suo governo per sostituirlo con Renzi.
Vergogna..
Letta stava ben operando e lo si poteva aiutare.
Adesso.. arriviamo allo sprint finale, con problemi e ritorsioni, senza la capacità di valorizzare il tantissimo lavoro del governo..
Scrive l' Economist: "Britain is in a dangerous state.. The time when everything was possible is over.. With Mr.Johnson' departure politics must once more become anchored to reality".
Affermazioni che valgono anche oltre la Manica.
 

"Chi sono i perdenti nell’Europa del doppio divario"

Anche i dati Istati di oggi parlano di crescenti diseguaglianze, specialmente nelle giovani generazioni.
In un'economia nazionale, che ha anche un forte sviluppo congiunturale, ma sulla quale gravano le ipoteche dell'inflazione da offerta delle materie prime e settori a bassa produttività.
L'incognita di una guerra che si cronicizza, in Europa rende difficile fare previsioni attendibili.
Consiglio la lettura di questo articolo, di un gruppo di giovani professori dell'Università di Milano perchè esce dal genericismo delle "diseguaglianze" e le analizza per settori professionali, inserimento nel lavoro, scuola ecc..
Emerge con crudezza che tutti i soldi che ci sono stati assegnati dal Pnrr erano motivati dalla situazione italiana, molto peggiore rispetto ai paesi del Nord Europa.
Per questo è giusto parlare di "doppio divario".
 
 
 
 
 

Rapporti difficili..

Abbiamo tempi diversi .. facciamo fatica a capirli e a prevederli.
Per un po' non ci incontreremo e saremo in un conflitto inedito.
Intendo Noi umani e la Natura.
Guardo il Po in secca e la tragedia a Canazei del masso di ghiaccio millenario che si stacca per sempre dalla sua montagna.
Noi ci affatichiamo giustamente sul contingente e i tempi medio lunghi.
Siamo determinati sulla guerra, alle fonti fossili etc..ma la guerra ad esempio ci costringe ad arretrare, fino al reutilizzo del carbone.
Solo una autentica rivoluzione scientifica e tecnologica ci salverà, specialmente le generazioni che ci sostituiranno.
Ci vorrebbe un Leopardi per descrivere quello che sta avvenendo nel rapporto uomo - natura.
Tante volte i poeti incidono di più nell' animo umano e nella sua consapevolezza di plotoni di statistici e futurologi.
 
 

In morte di una libellula..

Non vedevo così da vicino una libellula da tantissimi anni.
L' ho trovata vicino al gradino della cucina, difesa da Barth che non l' ha aggredita e l' ho deposta su un vaso.
Inizialmente cercava di volare.. adesso fa fatica a tenersi aggrappata con le zampine allo stelo.
Ha colori bellissimi e grandissimi occhi.
Temo che non ce la farà.
In morte di una libellula..
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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