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Creato: Martedì, 08 Marzo 2022 10:40
Bene, quest'anno la mimosa me la vado a comperare io, da sola, nel magazzino che vende concimi, prati artificiali e patate da seme.
Ha anche qualche piantina...
Non rinuncio al simbolo gentile della festa delle donne.
Anche in mezzo ai lutti d'Europa e qualche anno prima ai lutti dell'Irak, dei Balcani e ancora, perduranti, dell'Afganistan o della lontana Birmania.
La guerra colpisce più crudelmente donne, bambini, vecchi.
Cosa nota, ma noi avvertiamo di più i drammi delle persone che ci sono geograficamente e culturalmente più prossime.
Sono sicura che le donne e le famiglie italiane saranno in prima linea nell'accoglienza di questo fiume di famiglie ucraine in fuga. Diciamo famiglie, ma sono quasi sempre solo donne che tengono per mano un bimbo e un trolley.
Siamo formichine coraggiose.
Perchè formichine?
Ho dato un'occhiata alle moltissime iniziative di questi giorni a Torino e nella sua area metropolitana.
Non c'è consiglio comunale, associazione, collettivo che non diventi protagonista sul lavoro femminile, contro la violenza, sull'educazione tecnologica delle ragazze..
Formichine coraggiose.
Costruiamo le civiltà.
Abbraccio idealmente tutte le amiche e le compagne con cui vorrei essere oggi.
Sempre 8 Marzo.
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Creato: Martedì, 08 Marzo 2022 02:42
Sono le 3 del mattino.
Penso di aver ascoltato quasi tutto di questa interminabile giornata di negoziati plurimi.
Ha ragione il generale Mini.
Tutti vogliono tutto.
Nessuno è disposto a rinunciare a nessuna proposta del suo programma.
Trattative false, minate da altri obiettivi.
Domani entra in scena la Cina.
Vedremo.
Intanto cresce il martirio dei civili.
Prepariamoci almeno ad accoglierli con generosità, per un periodo speriamo breve.. durante la ricostruzione fisica e morale della loro patria.
Buona notte.