- Dettagli
-
Creato: Venerdì, 17 Febbraio 2012 10:45
Se n'è andato Sabato 11 a 61 anni. Forse è meglio dire che ha incominciato ad andarsene. Un ictus devastante, una notte intubato e poi il messaggio (un messaggio di Domenica? Che sarà mai) dal Gruppo che ci informava che Mario ci aveva lasciati.
Ha avuto, come meritava, l'onore della Camera ardente presso la sala Nassiriya al Senato, e la sepoltura al cimitero del Verano, dove Libero dice che il PCI aveva acquistato un luogo specifico per i suoi dirigenti.
Ricordato da Massimo D'Alema, la sua stella politica di riferimento, Mario era rimasto sostanzialmente un quadro del PCI, della sua migliore tradizione. Convintamente nel PD, ma con una sua radicata identità, sempre orgogliosamente rivendicata.
Impagabile con il suo sigaro sempre in bocca, una strana "erre" francese innestata sulla parlata da provincia romana, burbero per finta, benefico per davvero, umanissimo con tutti e a me molto caro.
Abbiamo scherzato, ancora giovedì sera, congedandoci dal Senato: Mario, che non perdeva mai una battuta o un'allusione ironica, aveva detto che, se fosse morto, tutti potevano fargli l'orazione funebre, tranne Ceccanti, troppo Liberal e troppo veltroniano. Se fosse morto...
Martedì, sul suo banco al Senato, c'era un fascio di rose rosse. Lui non c'era più.
- Dettagli
-
Creato: Venerdì, 10 Febbraio 2012 15:45
In Senato, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è stato ricordato Oscar Luigi Scalfaro. C'è chi ne ha esaltato il profilo "cattolico laico", strenuo difensore della Carta Costituzionale immodificabile (fu infatti a capo del Comitato del SI per l'abrogazione della riforma costituzionale del Centro destra del 2006) e chi dall'altra (il centro destra) ha pur con rispetto sottolineato il suo conservatorismo costituzionale.
Scalfaro fu nobilmente conservatore ma riuscì nella parte finale della sua vita a suscitare intorno a sè una vera passione e un movimento politico a difesa della Costituzione.
Io penso che sia necessaria ancora una opera di revisione costituzionale ma è certo da indagare il lato emotivo, psicologico, valoriale che intorno a questo padre della Patria si era davvero aggregato.
Di tutt'altro segno, più intimo ma anche più intenso, la cerimonia funebre in onore di Luciano Cafagna, il grande storico e dirigente politico socialista, studioso, da ultimo, di Cavour, della redazione di Mondo Operaio, ora rinato. Di lui non saprei dire meglio di quanto detto da Galli della Loggia apparso il 7 febbraio 2012 sul Corriere della Sera.
Leggi tutto...