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Magda Negri

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Davvero bizzarra la proposta di Romano Prodi. Tutta per sottrazione. I segretari regionali, già ora eletti direttamente da tutti i cittadini, resterebbero investiti dal voto popolare, solo il segretario nazionale sparirebbe, di fatto legittimato solo dal benevolo assenso del super sinedrio degli esponenti locali.

Essendo il segretario nazionale del Pd il candidato alla Presidenza del Consiglio, secondo il cuore della proposta democratica, che succederebbe di questo segretario fantasma? Come si selezionerebbe il candidato alla Presidenza del Consiglio? Forse che questi venti segretari regionali diventerebbero - anche'essi - la task force per la ricerca del Papa straniero?.

Più modestamente forse per autonomizzare i territori bisognerebbe rispettare (cosa che non si è fatto né nel 2007 né nel 2009) la previsione statutaria che i segretari regionali non si eleggono in contemporanea con il segretario nazionale, evitando di farne dei cloni delle correnti nazionali.

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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