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Magda Negri

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Ho ascoltato da Radio radicale la prima Assemblea della  mozione Marino a Orvieto.  Presumo ci fosse molta gente, perché ho sentito tanti applausi fragorosi. Sento con soddisfazione che Marino non propone una corrente (ho avuto molti colloqui con lui e con esponenti nazionali), ma una ricca rete di pensiero e di iniziativa attraverso un portale web, per suscitare approfondimenti programmatici. Bene. 

Ignazio ha fortemente puntato sulla unificazione del mercato del lavoro, libertà di stampa e dell’uso di Internet, rigorosa laicità, critica dell’illusione  del rapporto privilegiato con l’Udc e ritorno del life motiv di un partito che sappia decidere. Però non dice nulla sulla funzione del Pd, sia pure in un ragionevole quadro di alleanze. Strano.  Poi Bersani interviene e  trionfa. Perennemente interrotto dagli applausi di una platea che immagino  emotiva e combattiva. Difende il possibilismo equivalente delle alleanze, dall’Udc ai Radicali. Difende la forza dei valori del passato da cui veniamo.

Difende la calma e la serenità  nel lavoro di partito. Continui applausi.  Sta prendendo la parola Emma Bonino.  Emma vverte il calore della platea . Parla di un’altra stagione, quando il Pd li costrinse ad andare da soli. E ad essere espulsi dal Parlamento- critica (giustamente) Franceschini. Nessun divorzio consensuale, una ferita profonda dopo 30 anni di Parlamento europeo.  Ringrazia Bersani per essere andato al loro congresso. E per aprire una nuova stagione. I problemi fra Pd e radicali vengono da lontano. “Non ci siamo contaminati”-dice. 

Li unisce la figura di Spinelli. La Bonino  non vuole togliersi  la veste di leader radicale.  La unisce grande amicizia con Marino. Rivendica la disubbidienza civile contro l’aborto clandestino. Dice che in Lazio si ereditano 10 miliardi di debito dalla giunta precedente. Dice anche che ci vogliono più regole e trasparenza. Più legalità e ribadisce il no al nucleare. Parla dei guasti prodotti dalla degenerazione partitocratrica della democrazia..

Sarà interessante  capire cosa uscirà da questi due giorni della Mozione Marino. Ma si può davvero prescindere dall’orizzonte politico della funzione del Pd? E’ bene sempre  parlare di tutto, ma non limitarsi a parlar d’altro..

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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