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Magda Negri

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C’era da aspettarselo: è cominciata l’Opa su un Pd ancora lento  a riprendersi  dalla sconfitta elettorale. In estrema sintesi si fronteggiano  tesi diverse . Ognuna delle quali ha una versione più radical e una più liberal. Il Pd di fatto  non esiste come partito  perno dell’alternativa al centrodestra. E’ un aggregato elettorale che occupa un campo dal perimetro ancora mobile e la sua  identità politico programmatica sarà di fatto forgiata dalla selezione del candidato Premier  da sviluppare con le Primarie. Il Pd è permeabile, conquistabile, destrutturabile nei suoi assetti attuali. La versione liberal Nordista  di Chiamparino con la sua precoce proposta di raggruppare intorno a un futuro leader chi ci sta, dall’Udc a ( ????) chi sa cosa. La proposta  radical, quella che riguarda Vendola, che in nome della vittoria pugliese e dell’ispirazione comunista libertaria di Sinistra e Libertà prende a schiaffi il Pd. E prepara l’assemblea di Firenze con Santoro (sembra che Ignazio Marino non ci sarà). E poi in modo speculare  candida se stesso, espressione di un soggetto politico  che ha una forza inferiore al 2 per cento a governare il Pd “sub condicione” . Poi c’è un’altra ipotesi. Non si torna indietro dal Pd a ispirazione maggioritaria. Il segretario del partito è il candidato Premier, come avviene nelle democrazie parlamentari europee mature. In forza di questo il segretario è stato scelto con le Primarie. Il Pd propone agli altri alleati il metodo delle Primarie per selezionare il premier e candiderà un solo esponente del Pd, cioè il suo segretario.


Bersani ancora non si convince  di essere questo segretario del Pd e continua a inanellare incontri presuntamene paritari con forza irrilevante. Se le cose continuano così o si convincerà o dovremo aiutarlo  a  persuadersi di questa sua funzione . Se la questione della leadership assumerà- come è giusto – il rilievo dirompente di questi giorni sarà necessario un nuovo congresso per risolverla. E le primarie del nuovo segretario saranno le effettive primarie. Per il leader del centro-sinistra. Poi c’è una terza ipotesi   di D’Alema. Ipotesi che ha con sé la maggior parte dei quadri intermedi, sia della mozione Bersani, sia di Area Democratica: una nuova Unione  dal Pd dall’Udc, all’Idv, all’Api a movimenti della sinistra.  Con un premier deciso senza Primarie, a tavolino cioè. Ci sono molti modi per abdicare alla dimensione del Pd come Partito alternativo  e alla sua  mission maggioritaria.......

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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