Due piazze incomunicanti: finte relazioni diplomatiche partono dalla Leopolda ma sono totalmente smentite dal discorso conclusivo di Renzi.

Incredibilmente, la CGIL si concentra solo sulla riforma dell’Articolo 18 già riformato e non vede le potenzialità di riscatto del lavoro che sono nel Jobs Act. Allo stesso modo, Renzi agita il feticcio dell’Articolo 18 e pensa di confinare quell’immensa forza di popolo nel retrobottega della conservazione.

Manca un Lama, manca un Trentin, manca una leadership veramente riformista e non populista. Non si può andare alla guerra contro la deflazione e la disoccupazione con eserciti così scomposti e divisi, Non si può evocare la grande tenda del Labour sperando in fondo che qualcuno se ne esca senza fare troppo rumore.

La situazione mi sembra molto complessa e anche in parte pregiudicata.