Bellissimo 8 marzo ieri alla Fondazione Amendola. Con grande spirito internazionalista è stato dedicato alle donne combattenti di Kobane e al loro appello per una società laica dove coesistano tutte le culture dell’Islam, del Cristianesimo e dell'Ebraismo. Una dedica speciale anche al ruolo della giovane Malala, per indicare nell’istruzione la chiave della libertà femminile.

Ne è scaturito un bellissimo dibattito sul ruolo del femminismo in occidente e le spinte di libertà delle donne dell’Islam. Ho conosciuto una bravissima giovane insegnante universitaria e antropologa che lavora all’Università di Torino e che ha intorno un gruppo di giovani iraniane, arabe, ecc che sono state protagoniste della giornata di ieri. Credo che qualche mia riflessione sulla profondità dello scontro tra l’Islam sciita e sunnita sia stato utile per il dibattito.

Grazie a Mara e a Carola che mi hanno preparato un documentatissimo dossier che ho lasciato all’associazione Giorgio Amendola.