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Magda Negri

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Comunicato stampa della Senatrice Magda Negri - 19 maggio 2008

“Le primarie  in Piemonte non sono un optional. Le primarie non sono “uno” degli strumenti, ma “lo” strumento per arrivare a  individuare i candidati alle cariche istituzionali nel Partito democratico”. A ricordarlo è la senatrice Magda Negri (Pd), inserendosi nel dibattito apparso sulle cronache cittadine di questi giorni  sulle vicende del Pd subalpino. “Se ci sono più candidature in gioco, le elezioni primarie vanno fatte, perché lo prevede lo statuto del Pd . Se non  si dice chiaramente che questo strumento di scelta dei candidati alle cariche di governo è la strada da seguire, perché fondante del progetto del Partito Democratico, allora vuol dire che ai vecchi metodi di cooptazione  se ne vogliono semplicemente sostituire degli altri, che ai vecchi cooptati  si vogliono sostituire nuovi cooptati, indicati magari non nei tradizionali  salotti, ma in qualche  “salottino” emergente”. “Per ciò che riguarda, invece, la “classe dirigente” dei designati nelle Fondazioni, negli Enti strumentali, negli enti di secondo grado –  continua la sen. Negri -  si spalanchino porte e finestre. Audizioni e curricula pubblici. Si adeguino i regolamenti per le nomine di Regione, Comune, Provincia. Niente populismi, ma fatti”. 

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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