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Magda Negri

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Enrico Morando, uno dei firmatari, respinge al mittente le critiche mosse ai veltroniani. "Sto leggendo in queste ore tante cose a proposito dell'opportunita' o meno di pubblicare il documento - affronta il tema nel corso della presentazione a Bologna del suo libro 'Comunisti e riformisti?' - Nessuno lo sta leggendo e l'unica cosa che si dice e' 'non e' il momento adatto', e' 'un aiuto al nemico'. Sono argomenti imbarazzanti usati nella battaglia interna al Pci prima e ai Ds dopo contro l'area riformista nelle occasioni in cui abbiamo tentato di proporre, forse troppo timidamente, scelte alternative a quelle del partito, che, se fossero passate, avrebbero cambiato la storia del Paese".


Morando cita alcuni episodi sul finire della prima Repubblica e, in particolare, ricorda la battaglia persa per non far dimettere i ministri del Pds nel governo Ciampi. L'esecutivo rimase in carica, poi, solo per poco, e allora la scelta di andare alle elezioni del '94 con i progressisti senza i Popolari e Segni, fu "tragica" e determino' la prima vittoria di Berlusconi e la storia recente.

"Le battaglie sulle strategie politiche non c'e' un momento giusto per farle- sostiene Morando- ora si tratta di decidere se si vuole un partito a vocazione maggioritaria o se si pensa di dialogare con altre forze per mandare a casa Berlusconi". Si puo' accettare ogni decisione, conclude il parlamentare, ma "non senza discutere".

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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