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Creato: Venerdì, 08 Gennaio 2021 11:16
Confesso di essere molto delusa dall' evoluzione di questa quasi crisi del governo Conte.
Leggendo qua e la sembra di capire che il lavoro di Amendola, Gualtieri e altri abbia modificato in meglio il riparto dei fondi del Recovery che dovranno poi incanalarsi nei rigidi criteri proposti dalla Commissione Europea.
Il pressing sulla delega dei Servizi Segreti è legittimo, è giusto, ma meno sostanziale di quanto Renzi vuol fare apparire, perché la responsabilità ultima resta del Presidente del consiglio.
Un compromesso prevede un punto di caduta, un accordo decoroso, ma incomincio a pensare che c'è un cupio dissolvi in parte di questa maggioranza, che è una maggioranza di scopo, di programma, emergenziale, per me non strategica.
C'è quasi un compiacimento a dimostrare al paese e all'opposizione di destra che non ce la si può fare, che siamo inadeguati, che è bene venga chiunque purché non sia Conte.
In assoluta minoranza con pochi altri, continuo a pensare che le elezioni siano praticabili e utili.
Ma se dopo il confronto parlamentare qualcuno se ne andrà e altri verranno.. nessuno scandalo.
Il governo Letta nacque con il sostegno di Forza Italia e dopo la condanna di Berlusconi anche il governo Renzi visse solo grazie ad alcuni "responsabili"provenienti da Forza Italia e da gruppi minori.
Non è la mia prima opzione, ma se si ritiene che il paese abbia bisogno di un governo decente, si possono trovare decenti appoggi esterni.
Non si può mettere una bomba nella propria casa, innescarla e poi chiedere un the.
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Creato: Venerdì, 08 Gennaio 2021 09:13
Avevo notato che i commenti di Merkel e, anche se ha lasciato l'Unione Europea, di Jhonson, erano stati i più diretti e duri contro Trump.
Un vero indice puntato contro.
E gli hanno detto ... non girare la frittata, sei stato tu personalmente ad aizzare i tuoi, a dirgli di marciare contro il Parlamento, contro il tiranno democratico che aveva truccato le elezioni e ingannato La Nazione.
Cosa c'è di più sovversivo di questo comportamento da parte di un presidente in carica?
Vedo, dalle discussioni sui social, che come al solito ognuno si da l'interpretazione più vicina al suo modo di sentire.
Una carnevalata... 4 squinternati.. una manifestazione scappata di mano per quelli che hanno guardato a Trump con attenzione in questi anni ... un colpo di stato tentato... la fine della democrazia liberale americana per gli antagonisti di sempre.
A mente un po' più fredda, emerge dai commentatori come Ezio Mauro, come Luca Caracciolo, da politici come Sassoli ecc.., una posizione che io condivido profondamente.
La democrazia americana ha contrappesi istituzionali, forza storica, per contrastare ogni tentativo di questo tipo, ma è avvenuto qualcosa di radicalmente nuovo, che interroga non le istituzioni e le loro garanzie di funzionamento, ma il profondo della società americana.
Con circa 20 milioni di americani radicalizzati militanti del nuovo estremismo di destra, della nuova ribellione nazional populista che Trump ha predicato e praticato per 4 anni.
Quindi il futuro governo dei democratici incontrerà ostacoli di sistema e richiede un'investimento sulla politica e sulla partecipazione popolare eccezionale.
Prima questa soggettività politica era latente ma non era organizzata in modo militante per continuare il trumpismo eversore.
L'Europa non può stare solo a guardare e a preoccuparsi, deve assumere un nuovo protagonismo globale e questa volta l'Europa che cerca la sua unità a livelli sempre più integrati e ha battuto i partiti sovranisti, può restituire qualcosa e aiutare gli USA.
Sono molto grati a Flavio Brugnoli per avermi segnalato questo articolo del Movimento Federalista Europeo che guarda avanti, in un'ottica globale ed europea.
Un vivo consiglio di lettura.