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Magda Negri

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Passata la legge sull'oblio oncologico

Passata la legge sull'oblio oncologico.
Apprendo di essere tra il milione e mezzo di cittadini italiani che si ammalarono di cancro e poi sono guariti e che d'ora in avanti potrò accendere un mutuo... chiedere un prestito, partecipare a un concorso ... adottare un bambino.
Troppo vecchia per queste due ultime cose.
Non lo sapevo di portare uno stigma per lo Stato italiano.
Veramente mi era venuto un dubbio circa 5 anni fa, quando avevo chiesto un piccolo prestito alla mia Banca a Roma... e quando avevo compilato la scheda medica, la gentile impiegata che mi conosceva mi aveva detto "Beh.. questo non lo scriviamo".
Ma in fondo per noi malati o ex malati ci sarebbero state le Assicurazioni.. pensavo.
Piccolo esempio personale di come si può non avere coscienza delle discriminazioni e delle ingiustizie che ci colpiscono.
Noi ex malati oncologici siamo da oggi cittadini più uguali.
Almeno noi che ce l'abbiamo fatta.. che non abbiamo tolto il disturbo entro i primi 5 canonici anni.
 

Ed ecco il mio presepe

Quasi finito.
Montato nella cameretta di Fedra Negri, con tutte le sue foto da bimba e i suoi giochi.
Lei ha fatto la regista.
3 classiche partizioni..
L'area dei soldati romani, la parte centrale con la capanna e i pastori, la grande taverna.
Le statuine di sempre si sono arricchite quest'anno di nuovi arrivati via Amazon.
Una pausa di piccole gioie infantili nella grande sciagura delle guerre che continuano in Medio Oriente e in Ucraina ... e che ci pesano sul cuore, come non mai.
 
 
 

"Cento domeniche"

Oggi pomeriggio, al cinema Ambrosio, proiezione di "Cento domeniche", di Albanese.
Come si vede è poi seguito un rapido incontro-dibattito con il regista stesso.
Storia di operai, di valori e di risparmi truffati da una gestione truffaldina della banca del territorio, che per tutti era come una madre e un confessionale.
Recitazione superba.
Non sono una esperta di film.. ma direi che si sta aprendo una stagione nuova per la cinematografia italiana, una specie di contemporaneo neorealismo.
Lo so che i critici e i cinefili stanno storcendo il naso, considerando questa mia impressione una dilettantesca ingenuità.
Lo so.
 

Ciao cara Marisa....

Se ne è andata anche Marisa Rodano, come scrive la figlia Giulia “sazia di giorni e delle tante persone che aveva incontrato nella sua lunga vita."
Se ne è andata proprio vicino a Natale, per lei credente denso di significati.
Sempre sorridente, serena, sempre amica di tutte le compagne e vicina a noi donne, qualunque fossero le scelte politiche che hanno segnato strade diverse nel travagliato percorso della sinistra italiana.
Era anche una persona di eccezionale forza e autonomia.
Era circa sui 90 anni quando la incontrai all'aeroporto, con un sacco di bagagli, e se ne andava in un paese del Nord Africa… a conoscere e discutere di evoluzione del diritto di famiglia in quei luoghi.
Mi dico che sono stati tempi eccezionali a selezionare gente di quel calibro.
Ma che straordinario esempio, Marisa, stare sulla breccia sempre fino all’ultimo giorno, con coraggio e serenità.
Che straordinario esempio per noi tutte e tutti.
 

"Africa - Le collezioni dimenticate" - obbligatorio andarci

Obbligatorio andarci.
Si ripassa la storia e si "riprende" coscienza del ruolo del colonialismo italiano nella spartizione dell' Africa dopo la conferenza di Berlino del 1885.
Ci sono molte cose di cui vergognarsi, dall'uso dell'iprite, vietatissima dagli accordi di Ginevra, al massacro dei preti cristiani ortodossi in Etiopia, alle modalità di insediamento dei coloni italiani in Cirenaica..
Assonanze contemporanee.
Insieme .. lo sviluppo delle ferrovie, le prime cure mediche, il ruolo delle spedizioni scientifiche.. nelle quali scopro il peso della nobiltà e della borghesia sabauda.
Quando esco, da prof. mancata, chiedo se le scuole piemontesi stanno visitando la mostra.
Molte le medie, mi dicono.
Poche le superiori.
Strano.
Sarebbe prezioso per i ragazzi di quella età.
C'è anche un filmato di interviste a ragazzi di origine africana residenti in Italia sulle loro impressioni.
Chissà perché non ai ragazzi europei...
Tanto.. tanto cammino ancora da compiere..
 

Anche il Natale per me è vintage

Altro piccolo indizio delle Feste che si preparano.
In Piazza Galimberti esiste un prezioso negozietto di antiquariato povero.. quasi un rigattiere di lusso.
Anche quest’anno non ho potuto vincere la tentazione di comperare oggettini vecchi o vecchissimi.
Prezzi modici.. anche per vecchi mobili piemontesi che vengono spediti con le navi in molti paesi d’Europa e fino in Asia.
Al quartiere 9 abbiamo la nostra arte povera global..
 

Le mie amate piante

Sono sbocciate.. come ogni anno.
Annunciano l'inverno e il Natale che si avvicina.
Con le Stelle di Natale non ho fortuna.
Non muoiono ma diventano cespugli verdi.. che comunque tengo.
Grande rispetto per la vita vegetale.
 
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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