header

Magda Negri

header

Il giardino dei miei sogni

Finalmente il sole, che fa emergere colori scintillanti dopo la pioggia.
I fiori dei giardini sono ammaccati.. ma incominciano a riallargare i petali.
Questo, di una mia vicina, è il giardino piccolo e semplice che mi piacerebbe avere.
Alla mia portata anche per le possibilità di cura.
Non lo avrò mai.
Pazienza.. troppi anni passati in città.
Anche per la cura di orti e giardini bisogna incominciare da ragazzi.
Niente si improvvisa.
 
 
 

Aspettando Bart... scappato sui tetti in una notte di pioggia

Notte, anzi serata, di tragedia.
Bart audacemente dal fienile va sul tetto…circa 4 ore fa, ma sento strepiti e urla.
Sta combattendo, spero ritualmente con il grande gatto nero dei vicini.
Non si piacciono.. non so che territori difendono.
Piove a dirotto.
Dopo un po’ il gatto nero torna a casa sua, ma Bart non torna.
Agitazione.
Che sia ferito?
Che sia caduto in qualche buco di questi vecchi tetti di lose?
Prendo la scala lunga.. vado su con la scopa.. cerco di far rumore.. ma al tetto non arrivo.
Ansia crescente.
Si affaccia una giovane ragazza che si offre di aiutarmi a cercarlo domani mattina.
Nella notte nera e piovosa si sente solo il rumore del rio Dubbione gonfio d'acqua e la mia voce che chiama il micio scomparso.
Si svegliano i cani da guardia e si mettono ad abbaiare tutti insieme.
Preavviso il mio amico muratore per ispezionare il tetto domani.
Disperazione.Lascio tutta la casa aperta e illuminata.Mi preparo a passare la notte sulla poltrona.. aspettando.. poi miracolosamente sento un tonfo sul tavolo del terrazzo.
Bart è tornato.
Non fa una piega.
Non è bagnato..
Eppure era sul tetto.
Non mi ha mai risposto.
Per ore.
Sono sollevata ma anche arrabbiata.
Dovrei punirlo.. ma non so come.
 

Strana Pasqua

Strana Pasqua.
Sepolti in una nuvola di pioggia.. nebbia.. grigio.
Da 3 giorni non uno spiraglio di sole.
Si passeggia con il piumino dell’inverno.
Ma basta accendere la vecchia stufa a legna ed è subito atmosfera.
Torino è lontana.
 

W Carlotta!

Carlotta in restauro.
Non solo della carrozzeria.
Anno di nascita 1972.
Dopo sarà molto contenta.
W Carlotta!
 
 

La più grande fortuna nella vita è l'esser stati amati

Ieri a Novara.. per residuali problemi burocratici da espletare.
Piove.. nulla è cambiato alla Bicocca, il quartiere della mia adolescenza e giovinezza.
Il solito autobus che porta in centro, solo più nuovo... le solite case.
Stringe il cuore guardare la mia ex casa, che forse ho fatto male a vendere, dopo anni di affitti non pagati, mobili distrutti, vertenze giudiziarie...
Eppure adesso mi piacerebbe averla ancora, uguale come allora, intatta.
La nostalgia ha spesso la meglio sulle decisioni razionali.
Alzo gli occhi.. mentre passeggio e vedo che una cosa è cambiata.
Che bello l'Angelo grigio.. il piccolo murales dipinto su una struttura dell'Azienda municipale dei rifiuti.
Dove porta l'Angelo?
Ma al Cimitero, naturalmente.. poco lontano.
Noi novaresi d'origine o residenti frequentiamo spesso i cimiteri.. come avviene nei piccoli paesi.
Forse ha ragione Foscolo.. basterebbe il ricordo.
Ma il muto colloquio di fronte alle immagini dei genitori e dei nonni, di chi ti ha amato incondizionatamente, più di ogni altro nella vita, fa rivivere la pienezza dei sentimenti di un tempo.
La più grande fortuna nella vita è l'esser stati amati.
 

"L'Italia migliore"

Qualche giorno fa al Polo del 900 la presentazione del bel libro di Federico Fornaro su Matteotti.
Ricorrono i 100 anni dal suo assassinio.
Ne consiglio la lettura.
Sembra di vivere dal di dentro quei giorni… di toccare con mano la forza eroica del dirigente socialista riformista che sapeva di andare incontro alla fine.
Molto di quella discussione "a sinistra" di quel tempo ancora ci riguarda.
In questo anno ogni ricorrenza sembra più carica di senso ed emozioni.
Matteotti, le Fosse Ardeatine, la proclamazione di Roma città aperta.. aperta alle ultime barbarie naziste..
Credo di aver capito perché ho questa sensazione così coinvolgente.
E' la guerra in Europa che ci insegue da 2 anni.. accompagnata dallo strazio di Gaza e dal tentativo dei terroristi di Hamas di azzerare lo Stato di Israele, con qualsivoglia governo, anche il più democratico… anche dopo e oltre Netaniahou e le sue fanatiche fazioni ultrareligiose.
La guerra.. le guerre in Europa e in MedioOriente entreranno come un cuneo nelle elezioni europee e le condizioneranno.
Lo abbiamo visto ieri alla Kermesse convocata da Salvini con le destre più dure dell’Europa.
Cosa conta di più?
La dialettica di Salvini con la Meloni risentita e disturbata nel suo ruolo di governo.. o cercare di capire il movimento profondo nella e della attonita società europea, impaurita anche dal risorgente terrorismo?
Prepariamoci a una campagna elettorale molto nuova.. a una prova difficile.
 

Reset

Ci fu un tempo in cui Achille Occhetto elaborò il termine di “rivoluzione copernicana".
Più o meno significava che le alleanze politiche non dovevano essere al centro dell’attenzione del Pci.
Centralità dei programmi.. e avremmo deciso di volta in volta se allearci con il Psi o la Dc.
C’era del vero e del buono in questa posizione.. ma "tirata" all’estremo poteva prestarsi a quello che noi miglioristi chiamammo "indifferentismo politico”.
Ora sento dichiarazioni di Conte che ricalcano quei pensieri.
Basta con i perimetri e i geometri, basta con i campi e campetti.. larghi o stretti.
I 5S decideranno di volta in volta.. in base alla centralità dei programmi.. presumo il loro.
Chissà se Conte rispolvererà la parola magica che tanta fortuna gli portò nel 2018 al governo, con la Lega: Contratto.
Adesso facciamo come meglio possiamo le elezioni.
Poi, come si dice, reset.
 
 

Cerca nel sito

Podcast

Appuntamenti

Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

Leggi tutto...

Videoblog



Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

Ultime da Facebook

Il mio partito

Partito Democratico