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Magda Negri

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Niente superbonus 110% nel condominio dove abito

Insegnamenti politici dalla vicenda superbonus attraverso la storia del mio condominio, modestissimo edificio quasi casa popolare in Borgo Filadelfia, non esattamente la Crocetta.
Ieri sera, dopo una lunghissima assemblea straordinaria, per 6 millesimi è stata bocciata la possibilità di usufruire del superbonus per il condominio dove abito, solo 22 famiglie.
Cosa è successo?
Avevamo un’offerta congrua da parte della finanziaria, che abbiamo per fortuna trovato dopo il blocco delle banche.
Professionisti seri e conosciuti..
Ancora in regime di 110, su 1milione di euro di lavori trainanti e trainati, 150000 a carico del condominio.
Con circa 6000 euro ad appartamento erano garantiti il cappotto, con materiale molto nuovo e performante, il sottotetto, i pannelli solari con il risparmio conseguente… e, per gli interni, la sostituzione di tutti gli infissi, le tapparelle adatte per i ponti termici, addirittura le tende frangisole uguali per tutto il condominio.
Circa 40000 di investimento da parte dello stato per ogni appartamento.
In 10 anni avremmo recuperato solo con il risparmio sul riscaldamento.
Condominio di vecchi pensionati, per lo più del sud, alcuni proprietari di 2 unità, alcuni con gruppi familiari.
Nessuno ricco, ma nessuno povero.
Hanno tutti figli avvocati, medici, impiegati negli enti locali.
Solo i nipoti ventenni hanno lavori precari.
Ma sono bastati 6000 euro da versare metà entro fine Luglio e il resto entro Dicembre a far cambiare idea anche a chi prima era faticosamente d accordo.. se fosse rimasto tutto gratis.
I figli dei miei anziani coinquilini abitano in case nuove in quartieri più belli, e non importa loro nulla di avere un patrimonio famigliare accresciuto e una casa green secondo norme europee che comunque verranno.
Anche la possibilità di adire a un finanziamento di 7 anni a meno di 100 euro mensile per appartamento non è servita a far cambiare idea.
Per chi doveva servire il superbonus?
Per le villette unifamigliari e i condomini dei più abbienti, che in genere hanno anche meno problemi energetici?
Troppe cose non hanno funzionato.
Ho visto che la Lega ha depositato un disegno di legge per il Superbonus nei condomini dove ci sono incapienti.
Balle tardive.
Adesso bisognava operare.
Ma i miei coinquilini.. in fondo.. non sono in
queste condizioni..
La vedo difficile per la svolta green, se non accompagnata da una parallela crescita culturale.
 

Letture estive molto impegnate

Come tutti ho voglia di evasione e vacanze, ma allo stesso modo.. sarà per deformazione professionale, ho voglia di capire e discutere insieme, con persone reali, delle importantissime cose che stanno accadendo e dei loro effetti politici.
Per esempio, il green new deal europeo, rafforzato dalla votazione di ieri al Parlamento europeo con la legge sulla rinaturalizzazione del 20%del continente, la riforma fiscale e della giustizia, l’autonomia differenziata etc..
Non basteranno le interviste e i dibattiti sui think thanks.
Non basta, per l’opposizione, opporre solo i muri del No.
Ci vuole più pensiero e strategia, oltre la generosa mobilitazione.
In attesa di una riscossa politica vera, consiglio a me stessa e ai miei amici di riordinare fatti e idee con queste 2 agili letture..
Non proprio da ombrellone.. ma si può fare.
 
Qui si scoprono tanti passaggi difficili e non pubblici sul processo delle riforme più recenti.
 
 
Piano del libro e biografia dell autore, Marco Leonardi, anche amico mio.
 
 
I fatti prima delle opinioni.
 
 
Il piano dell’analisi.
Fittissimo di dati.
Meglio una lettura serale..
Sotto l’ombrellone facile distrarsi.
 
 
Da integrare con il recentissimo contributo di Genovese e Vassallo.
Formidabili questi de Il Mulino..
 

Gatto ribelle

Bart dorme, sentendosi innocente, dopo una notte spesa a miagolare, richiedere cibo, girare sulle scale, guardare giù dal balcone a cercare, credo, la libertà.
Fra qualche giorno ci sarà lo stress del trasportino … prima qualche giorno in montagna, poi il lungo viaggio verso la Calabria.
L’anno scorso lo lasciavo andare libero sui tetti,libero intorno alla casa.
Quest'anno non so, troppo ribelle.
Ma anche per i gatti ribellarsi è giusto.
 

"Governance Poll"

Ogni anno IlSole24ore pubblica il governance poll, inchiesta su queste 2 domande a cittadini fra regioni e comuni sulla riconferma del loro voto alle ultime amministrative.

Torino promossa, ma non a gran voti.
Su 87 siamo al 50esimo posto.
Lo Russo vincerebbe ancora, ma perdendo quasi 6 punti.
In fondo alla lista Gualtieri (Roma) perderebbe 10 punti.
In un solo anno.
Campanello di allarme.
Per le regioni trionfo di Bonaccini, Zaia e Fontana.. perdita del 5% circa di De Luca, Giani, Emiliano.
I cittadini del Nord sono mediamente più soddisfatti di quelli del sud e i giudizi sarebbero rigorosamente collegati ai risultati locali, senza condizionamenti ideologici.
Utili riflessioni per le prossime elezioni regionali.
Le europee sono tutta un'altra storia.
 

Cosa succederebbe?

Supponiamo che nel governo italiano scoppi una polemica sulla gestione dell’immigrazione..
Supponiamo che di fronte al continuo arrivo drammatico di migranti Salvini si arrabbi con Meloni, che gira tanto in Europa.. ma porta a casa poco..
Supponiamo insomma che nella compagine governativa si prenda sul serio il problema che sarà al centro delle prossime europee, cioè la gestione vera dei flussi migratori.
Cosa succederebbe?
Praticamente niente, due dichiarazioni e 3 articoli di giornali.
Invece in Olanda sulle condizioni dell’asilo e i ricongiungimenti famigliari ieri è caduto un governo, di coalizione e di centro destra.
La linea "dura" del premier Rutte (stesso partito di Macron), non è passata.
Si è dimesso perché la resistenza dei liberali e dei cristiano - calvinisti è stata fermissima.
Cose strane accadono nel paese dei tulipani.
Ci stanno antipatici perché troppo “rigoristi" in politica economica.
Gente seria però, sui diritti dei più deboli.
Forse andranno a votare, come per altri motivi ha deciso in Spagna Sanchez.
Sembra che la frontiera inespugnabile sia stata quella dei cristiano calvinisti.
Non so se più perché cristiani o perché calvinisti.
 

Fuga veloce a Vessalico

Trofie fatte a mano e pesto fresco ieri a Vessalico, paesino nell interno ligure, a 20 km da Albenga.
Il pesto fresco ha un sapore più dolce e leggero.
Un pugno di case antiche sepolte nel verde, carrugi stretti e bui, ma alla sommità si allargano in terrazzini che guardano il cielo, il torrente Arroscia, e un ristorante eccezionale: “Da Maria".
 
 
Per le vie si espone e si vende un aglio autoctono e antico, delicato e famosissimo.
Bisogna consumarlo presto, non trattarlo come un aglio comune.
 
 
Pini, ulivi e agrumi insieme, in questa zona verdissima che va da Garessio alle colline di Albenga e Pieve di Teco.
Meriterebbero più sviluppo turistico, ma forse meglio così.
Si vendono le vecchie case a turisti per lo più stranieri.
A parte la bellezza naturale,mancano trasporti, botteghe di paese etc.
I noti problemi delle aree interne.
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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