In questi tempi si stringono i denti e si fa quello che si puó
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- Creato: Mercoledì, 22 Giugno 2022 07:08
Vita sdoppiata.
Di giorno a Torino in una casa ancora in gran parte incompiuta, piena di calcinacci, polvere e scatoloni.
Di sera, verso le 20, dormo qui a Dubbione, piccola oasi di verde e di frescura, dove mi aspetta Bart, spesso con il suo amico abruzzese, in attesa entrambi della cena.
Il dibattito politico lo recupero all'alba, con la rassegna stampa e i talk del giorno prima.
Grande soddisfazione questa mattina presto, aspettando il caffè. Finalmente i politologi e i giornalisti mainstream riconoscono che la marea dell'astensione, nelle amministrative e nel referendum in questo caso, non sono una fisiologia delle democrazie mature, ma una patologia delle democrazie liberali in crisi, segno di estraneità e secessione dei loro cittadini.
Comunità dove il 40 % dei cittadini sceglie per l'altro 60 .. non poggiano sulla delega fiduciosa ma sulla estraneità proclamata come sfida politica..
Oh.. finalmente.. lo dicevo da anni.. adesso mi sento meno sola.
Ieri al Polo del 900.. con piacere e curiosità ho partecipato all'incontro sulla storia delle cooperative sociali, organizzato da Dimitri Buzio e Fondazione Istituto Piemontese A. Gramsci.
Tesori di esperienza e conoscenza, affidati purtroppo solo alla memoria dei protagonisti e alla trasmissione orale.
Quasi commovente seguire il percorso dal 1980, nascita della cooperativa Valdocco per i giovani poveri e disagiati, alla ingente presenza oggi in ogni specie di servizio, dall'handicap agli anziani.
Un brillante giovane storico ha ricostruito il dramma di chi era costretto nelle istituzioni totali, come orfanotrofi, ospedali psichiatrici, cronicari...
Solo pochi decenni fa... li abbiamo abbattuti.. grazie anche alle cooperative sociali.
Un ringraziamento a Dimitri e agli altri amici per aver dato memoria e dignità storica al movimento cooperativo in Piemonte.
Ieri sera ero qui, in una discussione informata ed appassionata, sulla situazione internazionale e la sicurezza in Europa.
Il mio circolo è una comunità che crede nella politica, talvolta con la P maiuscola.
Opinioni articolate sulle potenzialità del piano di pace italiano, proposto all'Onu circa un mese fa, tornerà utile... a tempo debito.
https://www.facebook.com/pd9torino/videos/460619355898261
Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.