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Magda Negri

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Bart torna in città

Povero Bart... ce l’ha messa tutta per non tornare a Torino, per non essere catturato e messo nel trasportino.
Cercato per 2 ore, temuto che fosse scappato.
Invece si era appiattito come una frittella e si era autoincastrato fra le doghe di un letto costruito con i pallet.
Mi è quasi dispiaciuto scoprire il suo segreto..
A Dubbione aveva scoperto la legnaia e persino il tetto.
Adesso dorme.. consolato ma un po' rassegnato.
Anche per i nostri amatissimi gatti vale la massima che non si può avere tutto dalla vita.
 

"Vittimismo carismatico"

Condivido le valutazioni di tutte le opposizioni in merito agli omissis sostanziali della lunghissima conferenza stampa della Presidente Meloni.
Manca il futuro prossimo dell’Italia, e specialmente la capacità economica di reggere le necessarie riforme sociali con l’obbligo del rientro annuale del debito.
Mancano insomma i 30 miliardi di cui ha parlato Renzi.
Eppure mi vado convincendo che le sue pause teatrali, la sua ossessiva critica alla sinistra in tutte sue forme, il suo titanismo nel proporsi sola contro tutti, i suoi sorrisini, il suo essere pugnace e diretta.. più leader di partito e di un campo culturale piuttosto che Presidente di tutti gli italiani..
Insomma tutto ciò che giustamente ci sconcerta e non ci piace … ne stiano facendo una pop star della nuova politica.
Solo così si spiega il calo del consenso verso il governo e l’immutato o crescente consenso verso la sua leadership.
Così vanno le cose ai tempi “della democrazia dell’audience”.
Qualcuno ha usato il termine di "vittimismo carismatico".
Perfetto.
 

Benvenuti nel 2024

Il Presidente Mattarella ha usato parole potenti e fortemente impattanti per descrivere l'origine della guerra contemporanea, la sua inaspettata crudeltà e la scia di odio che lascerà nella memoria delle generazioni.
Nè ha trascurato di parlare delle fragilità e delle intollerabili ingiustizie che le persone vedono e vivono.
Infine la sfida del terzo millennio.
Resterà nella Storia.
Tecnologia e libertà.
Partecipazione come condizione del controllo democratico.
Forse il suo discorso più importante e denso.
Facile capire il peso.. la preoccupazione che queste parole contengono.
Dall’altra parte della geografia e della storia i presidenti di Russia, Cina e dello Stato d’Israele hanno proclamato la determinazione di continuare le guerre e le violenze in corso, nonostante il parere dell' ONU e delle opinioni pubbliche.
Un regalo di fine anno promesso al mondo.
Le guerre continueranno… è un’ altra si minaccia se l’unità del territorio cinese non avverrà, come vuole il presidente Xi.
Benvenuti nel 2024.
 
 
Fabio Martini da Fb:
 
"MATTARELLA, L'ULTIMA PERSONALITA' DELLA PRIMA REPUBBLICA ANCORA IN CAMPO, CONOSCE I FONDAMENTALI DELLA POLITICA, (OGGI DIMENTICATI) E L'ASPETTO PIU' RILEVANTE DEL DISCORSO E' L'OMISSIONE SU RIFORME CHE LO RIGUARDANO. IL GARANTE
DEL SISTEMA NON INTERFERISCE. UNA LEZIONE MAGISTRALE
Si dimentica sistematicamente che il Capo dello Stato si è formato e ha fatto il ministro negli anni della Prima Repubblica e di quella stagione ha introiettato la conoscenza dei fondamentali della politica, le leggi scritte e non scritte oggi quasi dimenticate da leader che si legittimano nella delegittimazione degli avversari. Sergio Mattarella ha evitato riferimenti o vaghe allusioni alle riforme istituzionali, che finirebbero per toccare i poteri del Presidente della Repubblica. Il Capo dello Stato non interferisce sul processo legislativo e tantomeno su una riforma costituzionale. Ha solo espresso un concetto generale, "Uniti siamo forti". Una lezione magistrale di un uomo di Stato. L'unico."

Felice anno nuovo

Qualche scorcio dalla passeggiata dei Sette Ponti che attraversano il torrente Gleisa sopra Dubbione … per augurare un 2024 sereno a tutti.

Girovagando tra i borghi...

Oggi facile passeggiata in quota tra alcune bellissime borgate di Cesana.
Molto particolari le baite di questa zona: grandi come fattorie, con ampi ingressi ad arco, due piani di pietra, il terzo piano e il tetto di legno.
Alcune sono state ristrutturate lussuosamente, ma con coerenza.
 
 
 
 

Nel bosco di faggi..

Nella faggeta vicino casa...
Questo è un faggio..?

No neve, no alibi

Se la neve non c'è, niente alibi.
Si può camminare per ore nel bellissimo bosco di faggi dietro casa, dove incomincia l'anello dei 7 ponti del vallone di Grandubbione.
Pare che 2 siano nuovi e bellissimi, ma il dislivello è significativo e io non arrivo a vederne nemmeno il primo.
Fedra e Andrea sono molto pazienti con me.
Comunque 18000 passi e non in piano. Questo ieri.
Oggi si va sul liscio.
Non c'è neve?
E noi con i ramponcini ci facciamo le piste di Pragelato fin quasi al secondo rifugio: 3 ore e mezza sul ghiaccio.
Paesaggi bellissimi nel Parco della Val Troncea, silenzio e pochissimi turisti.
15000 passi, ma in piano è uno scherzo.
 
 
 
 
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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