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Creato: Giovedì, 04 Gennaio 2024 19:18
Condivido le valutazioni di tutte le opposizioni in merito agli omissis sostanziali della lunghissima conferenza stampa della Presidente Meloni.
Manca il futuro prossimo dell’Italia, e specialmente la capacità economica di reggere le necessarie riforme sociali con l’obbligo del rientro annuale del debito.
Mancano insomma i 30 miliardi di cui ha parlato Renzi.
Eppure mi vado convincendo che le sue pause teatrali, la sua ossessiva critica alla sinistra in tutte sue forme, il suo titanismo nel proporsi sola contro tutti, i suoi sorrisini, il suo essere pugnace e diretta.. più leader di partito e di un campo culturale piuttosto che Presidente di tutti gli italiani..
Insomma tutto ciò che giustamente ci sconcerta e non ci piace … ne stiano facendo una pop star della nuova politica.
Solo così si spiega il calo del consenso verso il governo e l’immutato o crescente consenso verso la sua leadership.
Così vanno le cose ai tempi “della democrazia dell’audience”.
Qualcuno ha usato il termine di "vittimismo carismatico".
Perfetto.
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Creato: Domenica, 31 Dicembre 2023 19:17
Il Presidente Mattarella ha usato parole potenti e fortemente impattanti per descrivere l'origine della guerra contemporanea, la sua inaspettata crudeltà e la scia di odio che lascerà nella memoria delle generazioni.
Nè ha trascurato di parlare delle fragilità e delle intollerabili ingiustizie che le persone vedono e vivono.
Infine la sfida del terzo millennio.
Resterà nella Storia.
Tecnologia e libertà.
Partecipazione come condizione del controllo democratico.
Forse il suo discorso più importante e denso.
Facile capire il peso.. la preoccupazione che queste parole contengono.
Dall’altra parte della geografia e della storia i presidenti di Russia, Cina e dello Stato d’Israele hanno proclamato la determinazione di continuare le guerre e le violenze in corso, nonostante il parere dell' ONU e delle opinioni pubbliche.
Un regalo di fine anno promesso al mondo.
Le guerre continueranno… è un’ altra si minaccia se l’unità del territorio cinese non avverrà, come vuole il presidente Xi.
Benvenuti nel 2024.
Fabio Martini da Fb:
"MATTARELLA, L'ULTIMA PERSONALITA' DELLA PRIMA REPUBBLICA ANCORA IN CAMPO, CONOSCE I FONDAMENTALI DELLA POLITICA, (OGGI DIMENTICATI) E L'ASPETTO PIU' RILEVANTE DEL DISCORSO E' L'OMISSIONE SU RIFORME CHE LO RIGUARDANO. IL GARANTE
DEL SISTEMA NON INTERFERISCE. UNA LEZIONE MAGISTRALE
Si dimentica sistematicamente che il Capo dello Stato si è formato e ha fatto il ministro negli anni della Prima Repubblica e di quella stagione ha introiettato la conoscenza dei fondamentali della politica, le leggi scritte e non scritte oggi quasi dimenticate da leader che si legittimano nella delegittimazione degli avversari. Sergio Mattarella ha evitato riferimenti o vaghe allusioni alle riforme istituzionali, che finirebbero per toccare i poteri del Presidente della Repubblica. Il Capo dello Stato non interferisce sul processo legislativo e tantomeno su una riforma costituzionale. Ha solo espresso un concetto generale, "Uniti siamo forti". Una lezione magistrale di un uomo di Stato. L'unico."