Moltissima gente ieri alla presentazione del libro di Cuperlo: “In viaggio. La sinistra verso nuove terre”.
Lo leggerò con piacere, perchè non ho mai sentito Gianni dire o scrivere cose banali.
C’era un bel clima di partecipazione, di convinzione e di voglia di ritornare protagonisti dell’aternativa al governo Salvini/Di Maio.
Anche Martina, al suo debutto come segretario del Pd, ha detto cose utili sul nuovo clima di ricerca aperta che bisogna far vivere in un vasto tessuto democratico.
A parte il caldo disperante per l’assenza di un decente sistema di climatizzazione, l’attenzione era massima, vera, solo una piccola vertenza: non possiamo sostituire la durezza e la responsabilità del confronto programmatico con un generico appello a una nuova visione e a una nuova missione del Pd.
Lo scontro è ancora più grande e impegnativo, e non potrà reggersi su emozioni e retoriche varie.
Trovo superficiale inoltre, la critica al liberismo europeista, cui spesso fa riferimento anche Fassina, perchè di liberismo non vedo proprio che cosa ci sia in Europa.
Piuttosto governo di una fase dura della globalizzazione e vincoli sul debito.
Stanno dilagando protezionismi e statalismi poveri.
Comunque è un buon inizio per una buona stagione di confronto verso il congresso.
Sono abbastanza ottimista sulle capacità di recupero di un partito vero.