Tra non molto Napolitano se ne andrà e già c’è una sensazione di vuoto, di una guida che viene meno, di incertezza crescente. Epifenomeno di un sistema politico tutt’altro che assestato.
Sono molto contenta che la riunione di maggioranza di oggi, 11 novembre, abbia allontanato lo spettro delle elezioni e accelerato il cammino delle riforme. L’unica cosa che non possiamo permetterci è interrompere la legislatura, gettare la spugna, dire: “Volevamo cambiare il mondo ma ci siamo fermati ai primi ostacoli. Era troppo per noi”.
Non ci sarebbe perdonato.