Si arriva presto presto.
Questa volta ognuno al suo posto concordato.
Deve andare tuto liscio.. non come al 25 Aprile.
Ed è andata bene.. tanta gente, clima sereno.. sole estivo.. centralità della questione sicurezza sul lavoro, che per un attimo sembra unire questo paese così diviso.
Sempre quelle che sono arrivate alle 8:30 per “tenere il posto”.
Beniamino catalizza giovani che hanno collaborato con il nostro circolo.
Anche io ho reincontrato tantissimi amici e compagni che non vedevo da anni.
Prof. universitari in pensione.. qualche supertecnico dell’Alenia.. educatori del Comune..
Il primo Maggio ha un’anima intrinsecamente unitaria.
Peccato che la propaganda del governo e la corrispettiva campagna del sindacato non consenta un’analisi oggettiva dello stato dell’occupazione e della qualità del lavoro nel nostro paese.
I dati si contrappongono per esaltare i risultati o drammatizzare i problemi incancreniti.
Generazioni che non mollano.
Ci si alterna allo striscione.
Un rito antico e molto divertente.
La discussione verrà da domani.
Perché nella “fase Draghi” il lavoro è cresciuto, specialmente fra i giovani e nella “fase Meloni” fra gli anziani, ultra cinquantenni?
Perché siamo al palo con la legge sulla rappresenta sindacale e continuano a proliferare sigle di minisindacati che firmano contratti pirata, specie nei servizi?
Si potrebbe continuare ad oltranza, specie sulla produttività oraria per settore merceologico e la politica sindacale per i contratti di secondo livello.
Ma oggi si fa festa..