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A costo di riscrivere la storia

By 04/08/2025Agosto 12th, 2025Attualità, Blog

“Ogni agosto, da molti anni (presto sarà trascorso mezzo secolo), le commemorazioni per la strage di Bologna sono la testimonianza più diretta, e più triste, della memoria dispari di questo povero Paese. Memoria dispari vuol dire che la sinistra italiana ha chiara memoria dei delitti del “suo” terrorismo; e non solo ne ha preso le distanze oggi: le aveva prese anche ieri, a fatti ancora in corso……”

https://www.repubblica.it/rubriche/l-amaca/2025/08/03/news/amaca_michele_serra_domenica_3_agosto_2025-424768741/amp/

Concordo pienamente con il commento di Serra su LaRepubblica ieri.
E le lapidarie e conclusive parole del presidente Mattarella sulla natura fascista della strage di Bologna: insieme alla sentenza definitiva dovrebbero chiudere la conoscenza storica dell’intera fase stragista degli anni ‘70 e ‘80.
Eppure non è così.
Diversamente che in Spagna, in Italia rimane una frattura profonda nella memoria nazionale, sul dopoguerra.. sull’evoluzione delle forze post fasciste.. essendosi il Pci totalmente legittimato con la Resistenza..
il protagonismo in tutto il processo costituente, la vittoria della Repubblica, l’elaborazione della Costituzione, la lotta al terrorismo etc..
La destra italiana, a lungo esclusa dall’Arco Costituzionale, ora con successive evoluzioni, può governare il paese, ma non riesce a riconoscere le degenerazioni che dal suo seno attentarono alla democrazia italiana.
Oggi ricorre l’anniversario della strage dell’Italicus, che definitivamente la magistratura e le Commissioni parlamentari hanno consegnato alla responsabilità criminale della P2 e di estremisti neofascisti.
Definitivamente… La strage dell’Italicus, come quella di Bologna.
Ma è proprio questo definitivamente che la classe dirigente della destra post missina non riesce ancora a dire.
A costo di riscrivere la storia.
Un problema.

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MAGDA NEGRI

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