Del caso Milano mi interessa capire le squadre di tifosi, come al solito già schierate in campo.
Sulle questioni di interesse penale
nulla possiamo dire e nulla di grave sembra emergere.. se non vistosi esempi di inopportunità politica e di etica pubblica, come le consulenze di alcuni membri della Commissione per il paesaggio.
Ci sono problemi di coerenza di giudizi del Tar e del Consiglio di Stato da una parte e la procura milanese dall’altra.. sulla legge del 2020 che semplificava le procedure autorizzative.
Anche qui possiamo solo augurarci che si faccia chiarezza o si cambi subito la legge.
Poi ha in sostanza ragione Bersani, quando ha affermato che da troppo tempo l’urbanistica non è più oggetto di serie discussioni programmatiche.. anche fra di loro alternative.
Questo è avvenuto, secondo me, anche da quando tutta la materia è diventata concorrente fra Stato e regioni.
Aspettiamo l’evoluzione dell’inchiesta.. ma ordiniamoci le idee.
Milano è nello snodo delle grandi megalopoli globali.. mondiali.
A suo modo, come Roma, è una città “eccezionale”.
Come sono e si stanno trasformando le sue equivalenti europee, americane, asiatiche?
Sullo Stadio di San Siro non so dire nulla, se non che ogni stadio ha suscitato furiosi conflitti, quando si è trattato di venderlo o dismetterlo. Auguri a Sala, che farà quello che potrà in questi 2 anni.
Ma è francamente insopportabile la voglia di giustizia sommaria dei 5Stelle e la furia demolitrice del gruppo dei giornalisti militanti de Il Fatto Quotidiano.
Non mi aspettavo reazioni così viscerali, dopo tanti anni e contro una giunta di centro sinistra.
Basta saperlo, adesso, e regolarsi di conseguenza.