L’ultima badante che accudì mia mamma nei suoi ultimi mesi di vita veniva dalla Romania.
Vita complessa.. andava avanti e indietro dall’Italia alla Romania.. guadagnava qui il più possibile, poi tornava in patria.. poi attraverso la rete delle conoscenze ritrovava lavoro qui.
Lavoro regolarissimo e ben pagato.
Parlava un italiano perfetto .. quasi colto.
A parte il problema che stava continuamente al telefono per vedere figlia e nipotini.. aveva alcune particolarità.
Dovetti ingaggiare una vera e propria lotta per farla vaccinare e portare la mascherina (eravamo in tempi di Covid) e le avevo già trovato un’altra famiglia meno esigente dal punto sanitario.
Poi decise di restare da me e vaccinarsi..
Aveva nette preferenze politiche.. donna informata, seguiva con attenzione i tg.
Odiava letteralmente Biden e si divertiva e rivedere la scena dei suoi inciampi sulla scaletta dell’aereo.
Scena diventata famosa, iconica.
Ammirava moltissimo Putin.
Non era ancora stata aggredita l’Ucraina e lì per lì mi sembrava un fatto folkloristico.
Adesso.. ripensandoci.. e collegando i puntini di molti suoi ragionamenti del 2021, mi rendo conto che avevo in casa una potenziale elettrice di George Simion, il candidato presidente in Romania, vincitore al primo turno con il 40%: iper No Vax, iper nazionalista.. ammiratore di Trump e di Putin .. il cui partito, AUR, condivide con Meloni l’appartenenza al gruppo europeo Ecr.
Interessante.