Cercheranno un premier: un tipo qualsiasi come ce sono in Italia, decine di migliaia, calato dall’alto e al guinzaglio dei capi politici.
Metteranno insieme un programma di governo “copia incolla” che ogni giorno cambia secondo l’opportunità del momento..
Ma a fine corsa di questa incredibile marcia di avvicinamento al governo mi piace ricordare la lucida e profetica analisi della regina della destra europea Marine Le Pen.
Era il 16 Gennaio 2018, ancora lontano dalle elezioni, e sulla Stampa apparve una sua intervista. Diceva: “Dalle vostre urne una nuova scossa alle Ue. Sto con Salvini, il mio principale alleato in Europa. Bene le idee dei 5S che puntano alla stessa lotta contro l’Europa attuale”.
Da una parte i mondialisti post-nazionali, dall’altra in nostro fronte dei “nazionali” sempre più forti.
La signora concludeva auspicando un’alleanza tra Lega e 5S perché quello era oramai la grande divisione politica a livello europeo.
Viste da Bruxelles e Parigi il gioco sembrava più chiaro e strategico.
Chi si somiglia si piglia.
Chissà come potrebbe dirlo in francese in questi giorni Madame Le Pen.