2 Marzo. Un mio caro amico sostiene da sempre che il mito originario del Pd è quello primario della partecipazione popolare, diversamente dai partiti del secolo scorso, trascinati da una avanguardia illuminata. La politica democratica di questi decenni ha radici nelle “masse consapevoli” e adulte dei nostri giorni e nella loro voglia di contare. Io, che sono molto più tiepida sulla bontà di questa analisi, devo però riconoscere che la forza del desiderio di partecipare e decidere vive, nonostante i nostri mille problemi burocratici. All’elezione dei responsabili dei Circoli sono andati a votare quasi il 50% degli elettori delle Primarie.
In modo differenziato, anche perché in alcuni casi si è ristretto il diritto di voto solo alla mattina. Sono andata a Nichelino e a Moncalieri, nel Torinese: devo dire che l’accoppiata gazebo e assemblea di discussione si è rivelata simpatica e coinvolgente. Un solo problema: ci definiamo partito di programma e sul programma puntiamo le nostre carte. Ma nessuno conosce bene il programma e non c’è gran voglia di farlo. Per la stessa campagna elettorale è un gap da superare e al più presto!!!