Succederà a quelli della mia generazione che, dopo gli studi e un buon lavoro iniziato, decisero agli inizi degli anni 70, di rispondere alla chiamata del Pci e di fare i “rivoluzionari professionali”, come diceva Amendola?
Succederà quello che oggi pomeriggio ha preso vita intorno a Sante Bajardi: di essere circondato nella sala della Regione dall’affetto e dalla stima dei compagni delle generazioni successive, di ricordare 70 anni di vita politica appassionata ed indefessa, incominciata da partigiano e poi continuata come operaio funzionario del Pci, e poi grande amministratore comunale e regionale?
Può succedere che fra 20 anni i giovani che abbiamo cresciuto, i nostri futuri coetanei scampati alla vecchiaia, possano ritrovarsi come una comunità che ha camminato nella Storia con valori e programmi incarnati nell’agire quotidiano?Questo mi chiedevo oggi pomeriggio fra i partigiani che avevano operato con Sante Bajardi e i dirigenti del Pci torinese che erano i ragazzi di 40 anni fa.
No..mi sono risposta…Non succederà.
Ma anche noi abbiamo seminato.
E la mia generazione, grazie ai Sante Bajardi che l’ ha preceduta, ha potuto vedere tutta la sinistra italiana al governo.
Si apre ora un ciclo nuovo e duro.
Ma non ci sentiamo né sconfitti né soli.
Veniamo da lontano e andiamo lontano.
Grazie Sante.