Ieri pomeriggio tardi, tornando dal convegno di Orvieto, vicino a Firenze il treno rallenta e faccio in tempo a leggere una frase scritta a caratteri cubitali fai soliti writers su un muro scrostato.
Dice:”Non credo in nulla ma voglio lottare per qualche cosa”.
Bella, fa pensare.
Dall’ ignavia nichilistica alla insopprimibile voglia di esserci.
Fa sperare.