Luciano Bonet è il nuovo presidente dell’Associazione LibertàEguale Torino. E’ stato eletto il 17 novembre 2008, dall’assemblea dei soci con voto unanime. Bonet, già docente di Sociologia Politica presso l'Università degli Studi di Torino, succede nella carica a Massimo Negarville, che l’ha ricoperta dal 2002, anno della nascita dell’associazione torinese, sino a oggi.Il neopresidente intende dare continuità all’attività politico-associativa, “con una particolare attenzione al collegamento, allo scambio e al dialogo con la società civile”, proseguendo…

Questioni di metodo
Da Radio Radicale, l’intervento di Giorgio Napolitano all’Assemblea di Libertà Eguale
Orvieto il 2 ottobre 2005 – “Riformisti uniti per il governo”
”Ho scelto di mettere evidenza e in capo al mio sito questo intervento di Giorgio Napolitano del 2005. Poco tempo prima di diventare Presidente della Repubblica. Fondamentale il suo insegnamento. Per i riformisti in genere, ma specialmente per la sinistra riformista, l’opposizione deve sempre sostanziarsi con una credibile proposta alternativa. Credibile e atta a sostenere la prova del governo. Il monito di un grande Maestro di politica.
Magda Negri
Ore 10.. giornata parlamentare che sa di antico. Il senatore Villari è attorniato di fotografi e giornalisti con i quali si comporta da statista mediatore. mi ricorda però i Bordon e Manzione della fine della scorsa legislatura, protagonisti in sala Garibaldi del Senato di una stratosferica dimensione di protagonismo. Pomeriggio..... chiediamo le dimissioni di Villari sì o no? Opinioni discordi... Interessa di più la polemica con Veltroni che la propria dignità di Gruppi parlamentari. Ore…
Domenica ho partecipato alla Gam di Torino al convegno della Cna sul tema "Quale credito all'artigianato e alla Pmi per superare la crisi e creare nuovo sviluppo?". Una presenza di qualificati relatori. Urgono problemi veri e misure di contenimento della crisi che incomincia a fare paura. In contemporanea si svolge il seminario dei popolari a Villa Gualino, solo dei Popolari, solo fra loro. Anche qualche rado invitato. Ragionano sulla forma partito e incidentalmente una sezione…
Villari come Di Gregorio? Conoscendo il personaggio e la sua biografia e qualche indiscrezione su quanto avvenuto nelle ultime settimane, direi di sì. Spero di no, ma penso di sì.
Abbiamo dedicato due sere al Gruppo del Pd in Senato per discutere della proposta Calderoli sul federalismo, povera registrazione dello stato delle cose così come sono. Noi del Pd contrapponiamo un nuovo disegno di legge che ha una impostazione dinamica e solidaristica. Se ne potrà discutere. Al Gruppo si è sentita la diffidenza e l’opposizione di tutti i parlamentari del Sud, tranne Rossi. Una sorta di “pigrizia mentale”. Mentre ci arrovelliamo la Pdl sui media…
Eluana ha trovato un giudice a Berlino, mentre le vittime della Diaz hanno trovato una sentenza pavida, rispetto alla quale i responsabili delle forze di Polizia implicati chiamano in causa minacce e cospirazioni. L’Italia mantiene tutta la sua eccezionalità.
In qualità di membro della Commissione Difesa ho avuto l’occasione, martedì scorso, di trascorrere una bella mattinata sulla portaerei Cavour (www.marina.difesa.it/programmi/portaerei.asp). Per andarla a vedere prendiamo un superelicottero militare che ci fa appontare su questa vera città galleggiante, dotata di un ospedale, capace di ospitare 1208 uomini, con modernissimi apparati tecnologici. Trascorriamo tutta la mattina con gli ufficiali di Marina. Esageratamente si dispongono per noi a rendere gli onori miliatri fra fregate e alcuni aerei…
Il Riformista - Le Ragioni del Socialismo - 7 novembre 2008Carmine Pinto ha colpito nel segno. Bisogna riconoscere e isolare in sé la questione della costituzione materiale, hic et nunc, del PD. Il farlo non è esercizio formalistico astratto dall'urgenza delle scelte politiche concrete e dai problemi di identità ancora irrisolti, ma per alcuni versi costituisce la condizione per meglio affrontarli.
Veltroni scambia la mobilitazione per la riforma della scuola, che noi dovremo rafforzare e precisare per tutta la durata della legislatura, con la proposta tranchant del referendum contro la legge Gelmini, che pure non è una riforma, ma soltanto una confusa sommatoria di tagli. Difficile che il referendum vero e proprio possa essere praticato sulla totalità dei capitoli della legge Gelmini, trattandosi spesso di capitoli di spesa.
Credo sia saggio soprassedere su una lacerante discussione neo-identitaria sulla futura appartenenza del Pd alle famiglie europee. Non si potrà prescindere dall'oggettiva configurazione dei grandi gruppi parlamentari e neppure dalle biografie politiche e dalle soggettive disponibilità dei nostri futuri parlamentari europei che, se saranno eletti con le preferenze, rappresenteranno gli orientamenti plurali degli elettori del Partito Democratico.