E facciamoci pure la tara dell'amplificazione giornalistica estiva, aggiungiamoci pure la faziosità militante de nostro ceto giornalistico, …. mettiamoci tutto ciò che vogliamo però è francamente insopportabile il clima che si sta creando intorno alle primarie.
Nate confuse queste primarie stanno producendo solo confusione! Sono stata fra i pochissimi all'ultima Assemblea di luglio a chiedere, senza avere alcuna risposta dal Segretario, se fossero primarie di coalizione o di partito, con quali regole per la premierchip o perché altro e come potevamo indirle senza sapere quale sarebbe stata la legge elettorale.
Con somma leggerezza l'Assemblea nazionale votò di fatto la modifica dello Statuto che, in caso di primarie di coalizione, indicava il Segretario come unico possibile candidato, ma a luglio di fece così perché si capiva che l'investitura del segretario del 2009 apparteneva ormai a un altro mondo politico. Era evidente, non chiarito il contesto politico, che sia Bersani che Renzi cercavano un bagno di popolarità per sè di visibilità, di ruolo.
Troppo o troppo poco? quando si tratta di armare un progetto politico e uno scheletro istituzionale per il governo del Paese. Ora è evidente che la frittata è fatta e nessuno sa bene come gestire questa situazione, sul Fatto di oggi si scrive giustamente che con l'aiuto di Gori, Renzi sembra di allestire una specie di reality intorno a se e cercare la simpatia di casalinghe deluse.
Incomprensibilmente i Franceschini, i Fiorini le Rosi Bindy i Letta ecc. che approvarono questo tipo di primarie senza regole e senza finalizzazione, adesso tirano su barricate che difendono antiche spartizioni di potere. Perché tutti quelli che hanno votato queste primarie confuse solo 2 mesi fa ora hanno questi radicali ripensamenti?
Se va avanti così crescerà un'area di infantilismo politico e di tifo povero alla "ciao Darwin" la nota trasmissione di Paolo Bonolis. Intanto si proietta oltre il 2013 la triste e antica vicenda dei governicchi fatti su fase proporzionale e contrattati in Parlamento dopo il voto. Urge rapidissimo cambio di rotta.