Si avviano con successo le prime iniziative del Partito democratico sul territorio torinese. Stamane nel quartiere Nizza Lingotto. Domenica 13 gennaio 2008, a TORINO, nella sede gremita della ex sezione dei Ds di Nizza Lingotto (uno dei tanti luoghi da cui riparte l’organizzazione territoriale dei circoli del nuovo Partito Democratico), si è svolto un dibattito sulla FINANZIARIA 2008.
Sono intervenute Magda Negri (Senatrice del Pd-Ulivo) e Giovanna Pentenero (Assessore all’Istruzione della Regione Piemonte). A condurre l’incontro è stata l’organizzatrice dell’iniziativa, Silvia Fregolent, Delegata all’ Assemblea Costituente piemontese del PD, già segretaria della sezione DS Nizza –Lingotto.
La Finanziaria 2008 prevede una manovra di 16,4 miliardi. Fra le principali novità: misure fiscali a vantaggio delle imprese che vedono ridursi l’Ires di 5 punti e l’Irap scendere dal 4,25% al 3,9%; l’aumento delle detrazioni ICI, la detrazione dall’Irpef di una quota del canone d’affitto; una detrazioni per i giovani che lasciano la casa di famiglia e hanno redditi fino a 15mila euro. Inoltre, misure per gli incapienti fiscali, detrazioni Irpef per le famiglie numerose; una detrazione del 19% sulle spese sostenute per le rette degli asili nido, aumenti per il massimo delle detrazioni per i mutui prima casa. Interventi che configurano la Finanziaria 2008 come una legge mirata alla redistribuzione delle risorse e del carico fiscale fra cittadini e a una maggiore equità sociale.
Con la Finanziaria 2008 inoltre le Regioni potranno costituire joint venture Italia-Regioni per costruire e gestire autostrade regionali, un modello interessante anche per il Piemonte che è in prima linea e dove si andrà avanti con la Pedemontana e con altre infrastrutture necessarie per il rilancio dell’economia. Si investe anche sull’istruzione: garantendo sicurezza agli edifici scolastici, aumentando gli organici, sostenendo i sacrifici delle famiglie in difficoltà. Sono stati destinati 100 milioni di euro per il funzionamento delle scuole, 220 milioni per valutazione e recuperi scolastici, 150 milioni alle famiglie per affrontare il caro scuola, aumento degli insegnanti di sostegno. Misure importanti che danno una boccata di ossigeno utile a cercare di superare le difficoltà finanziarie della scuola italiana e quindi anche quelle degli istituti piemontesi Il raccordo fra le politiche del Governo centrale e quelle che l’amministrazione regionale del Piemonte sta portando avanti sarà fondamentale per ottimizzare l’uso delle risorse.