Non è mai bello con il proprio voto mandare in prigione una persona, anche se non c’era davvero nel caso di Lusi nessun fumus persecutionis. Eravamo chiamati a decidere se nella richiesta della magistratura ci fosse fumus persecutionis: non c’era.
Bene fa il gruppo del PD a lavorare ad una riforma costituzionale per togliere questa materia al parlamento e assegnarla ad una sezione della Corte Costituzionale formata da sei giudici.
Sono molto chiare le mosse di PDL e Lega, che hanno scelto di salvare De Gregorio e di non salvare Lusi: quando c’è in gioco la libertà personale non deve esserci strumentalizzazione politica. Siano organismi terzi a decidere, usciamo dall’autogoverno del parlamento.
Per il resto siamo un po’ sul Titanic: si compone e si frange ripetutamente l’unità tra PDL e Lega ed tornato in campo Berlusconi…