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Scappare dalla guerra

Solo Domenica.. in Val d’Arroscia (dietro Imperia e Savona) un’agente immobiliare che conosco da una decina d’anni, mi diceva che gli affari vanno abbastanza bene.
Valutare “abbastanza bene” detto da un ligure.
Si vendono le vecchie case in questi paesini case affascinanti ma da ristrutturare, tutto sommato a poco prezzo.
Si vende specialmente a stranieri, mi dice.
Io penso ai lavoratori immigrati, albanesi, rumeni, marocchini… che lavorano stabilmente in zona.. in agricoltura.
Oppure ai soliti tedeschi e inglesi.
No.
Acquistano casa ucraini, lituani e polacchi.. specialmente polacchi.
Perchè? Dico io stupita.
Lo stupito è lui..”
“Ma signora.. hanno paura della guerra, pensano che saranno certamente attaccati a medio termine e cercano posti sicuri e sperduti, nelle loro possibilità..”.
Mi sembra strano, ma prendo atto.
Ieri sera, dopo le 20e30, chiacchiero con la simpatica taxista che mi carica a Porta Nuova.
Ha scelto di trasferirsi da Torino città in un paesino vicino a Lanzo.
Felicissima di vivere lì.
Una sua amica vuole lasciare la bellissima Moncalieri e rifugiarsi in un paesino simile al suo.
Perchè?
Perché ha una paura crescente della guerra.
A Moncalieri abita vicino a una struttura sensibile (teleriscaldamento?) e si è convinta che in caso di guerra, anche ibrida, sarebbero le prime ad essere attaccate.
Molto convinta.. al punto di voler cambiare casa.
In poche ore 2 indizi simili.
D’ora in poi devo guardare con più attenzione i sondaggi che monitorano l’ansia dei cittadini verso i pericoli di guerre imminenti.
Anche così cambia l’opinione pubblica e le conseguenti scelte politiche.

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MAGDA NEGRI

www.magdanegri.it

IL MIO PARTITO