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Magda Negri

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Linea faticosa che non condivido integralmente per errori di alcuni nostri amici e compagni in cerca di visibilità (o forse davvero convinti).

Siamo riusciti a spostare l’attenzione della responsabilità e dalle immoralità di Cota e della sua sgangherata maggioranza alla presente responsabilità dei Consiglieri PD che, secondo Repubblica, sarebbero i responsabili, se non si dimettessero, della permanenza di questa maggioranza. Pazzesco! Ieri il caporedattore di Repubblica ci i intimava di dimetterci subito senza pensare al bilancio, al cambio della legge elettorale, alla gestione dei fondi europei.

Nel nostro comunicato ci assumiamo invece la responsabilità di occuparci di tutto questo e di terminare il lavoro entro la fine di febbraio. Poi ci dimetteremo. Ma non basteranno le 13 o 15 dimissioni della minoranza per bloccare i lavori del Consiglio o della Giunta. Potrebbero Continuare anche senza di noi. L’azzardo è grande ma abbiamo deciso di attraversare il Rubicone.

A questo link potete scaricare l'odg approvato dalla direzione regionale PD Piemonte

PS: L’unico modo per coinvolgere davvero il prossimo segretario o i prossimi dirigenti del PD è proporre al Governo e alla nuova maggioranza tutta intera la questione delle insostenibilità degli attuali assetti della Regioni. Perché non unire la questione Piemonte alla questione Emilia Romagna? Se si ottenesse contemporanea dimissione delle due giunte il nostro passo non sarebbe vano. 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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