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Magda Negri

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Magda NegriAttualmente sono Coordinatrice della Segreteria regionale del PD del Piemonte

Sono nata a Novara nel 1949. Mi sono laureata alla Statale di Milano in Lettere e Filosofia, con una tesi sulla partecipazione operaia alla gestione aziendale nell’elaborazione clandestina e nell’esperienza del dopo guerra.

Nel 1969, a vent’anni, mi sono iscritta al PCI. A ventitré anni ho lasciato Novara per andare in Lombardia e iniziare l’ attività di funzionario politico.

Dal 1972 al 1975 ho insegnato alla scuola del Partito del Nord Italia a Faggeto Lario (Como). Nel 1975 sono stata chiamata a Torino da Adalberto Minucci, insieme ad altri "giovani quadri" come Giuliano Ferrara, Massimo Lo Cicero, Massimo Boffa. Nell’organizzazione piemontese ho rivestito, come membro della segreteria provinciale e regionale, diversi incarichi: responsabile femminile e poi di settori di lavoro come sanità, scuola, enti locali.

Dal 1985 al 1994 ho ricoperto diversi incarichi di partito: sono stata Consigliere provinciale e membro del Consiglio di amministrazione dell’Ordine Mauriziano di Torino e ho collaborato con l’Ufficio dei Questori della Camera dei Deputati. Dal '94 al '96 sono stata Deputato al Parlamento italiano nella XII Legislatura. Dal 2004 al 2006 ho collaborato con la Direzione DS, come vice-responsabile del Dipartimento Autonomie Locali.

Esponente prima dell’area "migliorista" del PCI, "Ulivista" dopo la nascita del PDS, poi DS, ho collaborato con la rivista di Emanuele Macaluso "Le ragioni del Socialismo" e ho fondato con altri a Torino il Circolo "Il Ponte". Nel 1999 ho dato vita a livello nazionale, insieme ad altri riformisti, a quella che considero una bella espressione del socialismo liberale italiano, l’Associazione "LibertàEguale", di cui sono tutt’ora membro del Comitato nazionale di presidenza.

Da sempre sono impegnata sui temi delle riforme istituzionali ed elettorali, dei diritti civili e della laicità dello Stato: ho partecipato e contribuito ad organizzare le più significative campagne referendarie dal 1993 in poi. Anche il femminismo fa parte della mia cultura politica e della mia storia personale.

Il mio maggioloneNegli ultimi dieci anni  mi sono impegnata per  sviluppare l’esperienza dell’Ulivo nella dimensione storica del Partito Democratico, il nuovo soggetto politico al cui processo costituente hanno dato il via le Primarie del 14 ottobre 2007, come partito nuovo, più grande e plurale per unire e dar forza politica ai riformisti dell’Ulivo. Sono stata eletta alle Primarie come delegato nazionale dell'Assemblea Costituente del pd  nella lista Democratici per Veltroni. Sono stata candidata come capolista in Piemonte per a lista Democratici per Susta. 

Sono stata Senatrice del Pd durante la XVI legislatura, eletta nel 2006 al Senato per i DS in Piemonte e poi rieletta per il Pd nel 2008, sempre al Senato. Ho fatto parte della della Commissione Difesa (come membro della Segreteria della Commissione) e della Commissione parlamentare di inchiesta sul Ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse.

Ho una bella figlia molto in gamba, una grande passione per i gatti e per il mio vecchio maggiolone.




Vi allego tre testi che ritengo significativi.

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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