Not in my name!
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- Creato: Mercoledì, 29 Gennaio 2020 23:23
Finalmente!
Basta con i sensi di colpa...
Adoro i boschi e le stufe a legna.
In campagna ho una stufa a legna bellissima, vecchia ma che funziona alla grande, e un'altra a pellet che non so far funzionare e che tutto sommato non mi piace.
Però l'idea che l'uso, quantitativamente modesto di camini, stufe a legna e a pellet nella provincia torinese fosse un fattore di inquinamento pesante mi sembrava davvero abnorme...
Difficile padroneggiare le fonti scientifiche, l'informazione corretta sui problemi ambientali, almeno quelli vicino a noi e da noi controllabili.
Essendo l' Uncem Piemonte un'associazione di grande serietà e concretezza, sarà bene approfondire anche le sue informazioni.
LEGNA, PELLET, BIOMASSE, UNCEM: BASTA FAKE NEWS SU INQUINAMENTO E USO DI STUFE E CALDAIE. CON AIEL, LEGAMBIENTE E KYOTO CLUB, UNCEM PER LA BUONA INFORMAZIONE AD ENTI LOCALI E CITTADINI GRAZIE A "ITALIA CHE RINNOVA"
Su legna, uso delle biomasse e del pellet per la combustione, le fake news sono troppe. Accusate, da chi non ha adeguate informazioni o da chi è mosso dalle lobby delle fonti fossili, di essere le uniche e più gravi responsabili dell'inquinamento atmosferico, fino anche della crisi climatica in corso.
Per fare chiarezza, contro le notizie false e manipolate, Uncem è entrata nella coalizione "L'Italia che rinnova" con Legambiene, Kyoto Club, Aiel, RisorsaLegno, Anfus e AssoCosma. "Sul fronte del riscaldamento cè ancora molta confusione e, soprattutto, poca informazione - spiega Marco Bussone, Presidente Uncem - Su quella che è la seconda fonte di riscaldamento delle famiglie italiane, oltre il 21% del totale, le biomasse legnose (legna, cippato e pellet) sono accusate di essere tra le cause di inquinamento, ma sono ritenute fondamentali perché rappresentano la prima fonte di energia rinnovabile". "La verità - evidenzia Francesco Ferrante, vice presidente di Kyoto Club - è che ad inquinare non sono le biomasse legnose ma luso ancora troppo diffuso di apparecchi vecchi e inquinanti. Dobbiamo smetterla con le solite fake news e far sapere invece qual è la realtà delle cose e soprattutto cosa bisogna fare. Innanzitutto sostituire i vecchi apparecchi con quelli di nuova generazione, che abbattono le emissioni fino all'80 per cento, un'enormità".
Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.