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Magda Negri

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Preziosi consigli

Forte delle vostre osservazioni e consigli, ieri notte mi sono preparata.
Strategia: accontentiamolo e vediamo se urla un po' meno.
Metto il corpetto,preparo il guinzaglio e voglio fargli un regalo.. un giro nel cortile dei garage.
Buono, docile, contento..
Ma alla seconda scala si ferma e si mette a pancia in su.
Richiesta felina: grattami la pancia, stammi a guardare .. poi torniamo a casa.
Eseguito.
Nessuna avventura in più.

Inutile farsi illusioni

Ho seguito la partita.
Capisco poco del calcio, ma mi piace.
Sento che i commentatori dicono che i tifosi dell’Inter, che hanno appassionatamente accompagnato i loro giocatori, sono passati dall’enorme delusione al riconoscimento e all’affetto per il coraggio con cui si sono battuti.
Sarebbe bello se fosse così anche in politica.
Ma inutile farsi illusioni.
 

Dispiace ammetterlo..

Le cose andranno così.
Si sveglierà fra circa un’ora, dopo aver dormito tutto il giorno, mangerà e gironzolerà un po', poi verso le 21 si metterà davanti alla porta e incomincerà a miagolare con mille intonazioni per farsi aprire la porta, scendere dalle scale e sotto la mia supervisione fare il giro dell’androne.
Io servo ad aprire la porta, ma il giro delle scale potrebbe farlo da solo.
Invece no, ad ogni passo un miagolio..
Almeno 3 volte per notte, potendo anche all'alba.
Punizioni?
Impossibili.
Tentativi di ripetere No ad alta voce?
Non serve.. non demorde, miagola sempre più forte senza interruzione..
Quindi ho capito che i gatti che pur amiamo tanto, non sono tanto intelligenti, non capiscono i comandi, non sentono le esigenze dei padroni..
Dispiace ammetterlo..
Poi mi riempirà di fusa e moine..
Ma resta la verità che non capisce.
 

Addio Maestro

Ho molti ricordi di Guido Bodrato.. tante telefonate per invitarlo ai vari dibattiti, tante discussioni su riforme istituzionali ed elettorali, in particolare.
Avevamo posizioni divergenti.
Ma con lui mantengo un ricordo più vivo degli altri.
Una grande assemblea dentro la Fiat, poteva essere nell'anno '80 o '81, davanti a centinaia di operai, in quei momenti tragici che portarono al licenziamento dei 61.
Lui rappresentava la Dc, io il PCI.
Grande dirigente lui, troppo giovane e alle prime armi io.
Penso di essermela cavata, ma non mi mancava il senso delle proporzioni.
Alla fine lui si congratulò con quella giovane ragazza del Pci e mi diede anche suggerimenti per il futuro.
Un Maestro.
 

wwwv.fondazionebrunoferraris.it

Asti, sala ipogea del teatro Alfieri.
Ci accingiamo a ricordare Bruno Ferraris, storico dirigente del Pci di Asti e assessore regionale all agricoltura in Piemonte dal 1975 al 1985.
Fu consigliere regionale dal 1970 al 75.
Orgoglioso rappresentante della cultura e del lavoro contadino.
La sala si sta riempendo di compagni che non vedevo da 20 anni.
 
 
Tonino Fassone, presidente della Fondazione Bruno Ferraris, ne delinea i tratti umani e i risultati politici, per la valorizzazione del moscato e del vino piemontese.
Tante interviste, tra cui gli amici Chiamparino e Cavaletto su wwwv.fondazionebrunoferraris.it.
Circa 30 interviste e testimonianze.
Come dice Pino Goria, già presidente della Provincia di Asti, perché sempre meno si ricordano le persone e i valori civili che ne hanno segnato la vita.
Domani Bruno avrebbe compiuto 95 anni, ci ha lasciato nel 2005 e riposa nel suo paese natio, fra le colline di Agliano Terme.
 
 
 

Amarcord

Se siete piemontesi, nati tra le provincie di Novara e Vercelli, o meglio in paesi come Casalvolone, Casalino,SanNazzaro Sesia, Villata, Borgo Vercelli… nella campagna novarese.. bene solo a queste condizioni sapete cos’è la "bassa".
Un continum di risaie, campi per il foraggio, dove ibis ed aironi sono di casa.
Nella bassa non si vede lo Skyline delle montagne.
E' un paesaggio a suo modo assoluto.
I piemontesi veri, quelli dell’altro Piemonte, sono gente di collina e di montagna.
E anche i nostri bellissimi laghi sono incastonati nelle montagne.
In fondo quelli della "bassa: si sentono piemontesi a metà.
Si dice il destino.. da bambina passavo le estati in un piccolo paesino, Casalvolone, da dove negli anni ‘20 le sorelle Gabasio, madre e zie di mia mamma, erano andate via per fare le operaie nelle fabbriche di Novara.
Pomeriggi assolati, giri fra rogge e risaie, ho imparato anche a pescare le rane.
Alla domenica, le macchinine dell’autoscontro.
Dopo più di 60 anni la figlia di mio cugino, insegnante, lascia Novara e cerca casa proprio nel mio paesino Casalvolone, in una cascina vera, ristrutturata un po'.
Grande gioia del suo bambino, tra tartarughe, anatre, galline, gatti etc.
Il richiamo del "green" verso le giovani coppie è reale.
Ieri ho rivisto il mio paesino dell’estati da bambina.
Quasi immutato, solo ridipinto un po'.
Senza i villoni che spesso spuntano dai nostri prati.
Ho ritrovato anche la casa di mia zia Maddalena.
La roggia non c'è più, l’hanno interrata.
La piazza del paese aspetta le macchinine per l’estate.
Ho scoperto che c’è una bellissima pieve romanica del 1100 circa.
Allora nessuno mi aveva mai portato.
Amarcord.

Opinioni in merito?

Richiesta urgente di consulenza agli amici con animali e lunghi trasporti.
L’anno scorso Bart ha fatto un gran casino a scendere in Calabria con il pullman..
Cosa è meglio?
Aereo?
Ma i felini non si atterriscono per il decollo?
Treno con cambio?
La mia veterinaria non dà sedativi.
Dice che con i felini si può avere effetti contrari.
Opinioni in merito?
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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