header

Magda Negri

header

La Patria come una mamma?

Sfilando con gli Alpini (ma Draghi, Gentilonii, Renzi, Prodi...sfilavano o solo guardavano?), Giorgia Meloni ha detto, data la coincidenza delle 2 date, di ricordarci sempre che la Patria è per noi la seconda mamma.
Retorica a buon mercato.. certo.
Ma specialmente patologica confusione tra il piano degli affetti personali più profondi e quello della consapevolezza storica e civile di appartenere a un popolo e alla sua storia.
La mamma si ama e dalla mamma si è amati come persone insostituibili..
Per la patria e la libertà del proprio popolo si può combattere e anche morire.
Ma di mamma ce n'è una sola..
Sentimenti diversi.
Appaiarli rivela un quid di fanatismo.
 

Buon weekend con questa lettura

Ieri sera al Circolo dei Lettori, con Pregliasco e Sofia Ventura, presentazione dell'ultimo libro del mio geniale amico Antonio Funiciello.

Storie di leader "trasformativi" che con l'adesione a una causa, senza narcisismo, con la dissidenza come scintilla dell'azione trasformativa, hanno segnato la storia.
Splendida lettura.
 
 
Questo il piano dell'opera, da Mosè a Vaclav Havel.
Buon weekend con questa lettura.
 

La solita giostra.. che noia..

Che straordinaria noia.. che coazione a ripetere... che pigrizia mentale...
Appena riparte il dibattito sulla riforma costituzionale riparte la polemica sulla democrazia autoritaria, sulla Costituzione intoccabile perché la più bella del mondo.. etc.
Sento ora Bertinotti su La7,che pur stimo per tante battaglie ideali, dire una cosa giusta.. siamo ora in una situazione oligarchica
e una sbagliata... ogni elezione diretta di qualsivoglia vertice soffocherebbe la partecipazione popolare.
Guardare gli attuali dati dell'astensionismo elettorale crescente in Italia per capire come il parlamentarismo perfetto e il trasformismo ad esso connesso sta nutrendo la partecipazione democratica.
Faccio il mio personale outing..
Importante i contributi dei miei amici Ceccanti e Clementi oggi sui giornali sul perfezionamento del Cancellierato tedesco..
Ma la proposta migliore in assoluto fu quella della Bicamerale del presidente D'Alema nel 1997.
Semipresidenzialismo alla francese, accompagnata da legge maggioritaria a doppio turno.
Berlusconi la sposò, ma poi temette per la sua coalizione e la abbandonò in una notte per il cancellierato "alla tedesca".
La solita giostra.. che noia..
Ma non voglio abbandonare la mia curiosità positiva.
 

Penso positivo

Spero che si arrivi a una riforma costituzionale gestita dal parlamento e non dal governo, che ci sia confronto vero, senza ostruzionismi e minacce reciproche.
Spero che il PD giochi un ruolo da protagonista.
In questi anni abbiamo elaborato molto, lavorato molto, ci siamo misurati in vari referendum.
Abbiamo le carte in regola.
Mi pare che ora avanziamo la proposta di un cancellierato alla tedesca.
Su cui sembra esserci la gran maggioranza del partito.
Il cammino sarà lungo.
Una modesta proposta..
Se le cose si complicheranno potremmo interpellare i nostri iscritti con il referendum interno tanto evocato da tutte le mozioni congressuali.
Decidiamo democraticamente sulle forme future della democrazia e della stabilità dei governi.
 

Cerca nel sito

Podcast

Appuntamenti

Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

Leggi tutto...

Videoblog



Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

Ultime da Facebook

Il mio partito

Partito Democratico