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Magda Negri

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E' giusto godere anche dei piccoli piaceri della vita finché si può....

Il post di stamattina si è in parte autodistrutto.
Volevo dire che se frequentassi di più la montagna, con quel poco legno andrei avanti solo pochi giorni.
Per fortuna ho l' aiuto dei termosifoni.
Troppo cittadina e precaria frequentatrice dei monti.
Bassi
Ma é giusto godere anche dei piccoli piaceri della vita finché si può....
Buon 2019!!

Buon anno!

1 Gennaio incominciato come previsto.
Preparare il set di medicine mattutine per la mamma..praticamente tutte salvavita.
Dare da mangiare al gatto semirandagio che staziona nella piazzetta del borgo vecchio e che, non si sa come, riconosce la mia macchina quando arrivo e staziona sempre davanti a casa.
Vuole molte coccole e non solo cibo.
La giornata è molto bella e luminosa e farò qualche giro in macchina.
Ultimi giorni di lucine e candeline.
Puliro' le stufe ed è un lavoro che mi piace molto.
Una mia amica mi ha detto che ha sistemato 20 quintali di legna.
Io ho solo un piccolo bancale di ceppi che, se vivessi che la vita ci regala finché si può...

Ora Reset. Benvenuto Paolo Furia!

Considero da un po' di anni Paolo Furia uno dei giovani promettenti del Pd.
Ha convinzioni profonde ma insieme uno spirito libero e buono.
La libertà e la benevolenza sono virtù ormai rarissime in una politica che fa fatica a trovare il suo orizzonte strategico.
Ognuno di noi ha i suoi percorsi, ma sono insopportabili le etichettature per sempre, le doppie e triple fedeltà di corrente prima che a tutto il partito.
Si capiscano bene gli applausi liberatori di ieri sull'Assemblea.
Chiedevano un impegno nuovo una nuova agibilità democratica nel Pd.
Chi non ha capito questo non ha capito niente di quello che è successo e succederà con il progredire del congresso nazionale.
E molto importante che i nuovi e vecchi gruppi dirigenti si misurino con lo spirito dei tempi.
Pluralismo rigoroso, ma basta con i manuali Cencelli che hanno desertificato le energie migliori.
Ci vorrà poco tempo per capire se i nuovi dirigenti daranno fede ai propositi che hanno così appassionatamente annunciato.
Ora Reset.
Buttare via ogni manuale Cencelli.
Cercare persone e progetti utili e competitivi.
Guardarsi dalle idiosincrasie e dai rancori di percorsi difficili.
Ripeto ..si capirà quasi subito se siamo in grado di decollare o no.
Nessuno si senta escluso..le idee di nessuno siano considerate ferri vecchi e troppo nuovi.
Auguro a Furia e a tutti gli altri di essere all' altezza delle loro speranze e delle loro sfide.
 

Etsi non darentur

Spero che gli italiani capiscano bene quello che sta accadendo e non si rifugino nelle notizie del folklore parlamentare.
La triangolazione perfetta governo/Commissione Europea/Camera e Senato, anche nell' accezione fondamentale del lavoro delle Commissioni Bilancio, ha totalmente scavalcato, silenziato, annullato il ruolo delle Camere, espressioni della volontà popolare.
Etsi non darentur.
Non è questione di risse o voti di fiducia...
Ricordo nel 2006/ 2008 i senatori leghisti lanciare sistematicamente faldoni della finanziaria contro i senatori a vita che garantivano la maggioranza..con una netta predilezione per Rita Levi Montalcini...
Con Ciampi esitavano un pò..
E mentre si mette il bavaglio al Parlamento per la folle incompetenza del governo...il presidente, gran ciambellano Conte, chiacchiera..
Chiacchiera a briglia sciolta nel suo personale siparietto..
Spero che gli italiani incomincino a capire e non gradire più di tanto.
Ma ci vorrà tempo.
 

Principio di realtà..

Circola sulle Tv una pubblicità, credo della Conad, sul tema di un giovane meridionale che riceve la notizia di un assunzione all'estero..
Pianti in famiglia ..la mamma che cerca di stipare la valigia con formaggi e dolci di Natale..il papà che provvede con una carta prepagata..
Tristezza e speranze insieme.
Partire da casa nei giorni di Natale.
Bene.
I due illusionisti giallo verdi prevedevano un autostrada.
Si sono ritrovati in un sentiero ancora più stretto di quello di Padoan.
Si chiama "principio di realtà" e i ben informati messaggeri del mondo reale mandano dispacci su una possibile fase recessiva..
Gli illusionisti hanno fatto l' incantesimo di pietrificare investimenti in infrastrutture. ricerca. Università: le leve che potrebbero consentire a quel ragazzo di restare.
Hanno ammantato quello che gli é rimasto in mano, una modesta politica clientelare, con gli addobbi retorici della manovra del popolo che lotta per il suo riscatto.
Non credo, a differenza di Renzi, che oggi è finita la fase dei populisti giallo verdi.
Ma il sentiero si farà sempre più stretto e i cavalli stanchi inciampano.
 

Aspettando la manovra finale...

Aspettando il super emendamento finale di questa incredibile manovra /non - manovra, mille volte rifatta e mille volte propagandata ancora prima di vedere un rigo scritto.
Pubblico i due interventi che mi sembrano più significativi della situazione economica e politica che si è determinata.
 
Emma Bonino
 
Mario Monti
 
Il Sole 24 ore oggi pubblica un vasto dossier sulla manovra ma, nonostante lo specialismo del giornale della Confindustria, è meglio aspettare l'emendamento e il voto di fiducia perchè in queste materie anche se cambia una virgola volano milioni.
 

Accordi internazionali e militanza violenta

"Si chiama Global Compact for Migration. Si tratta dell’accordo voluto dall’ONU nel tentativo di dare una risposta globale al problema della migrazione. Nel 2016, nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di New York, il patto è stato firmato da oltre 190 Paesi ed è stato ribattezzato “Dichiarazione di New York“. L’accordo è poi stato ribadito durante l’assemblea generale dello scorso settembre, dove però le posizioni di diversi Paesi sono cambiate.
 
Il principale obiettivo del Global Compact è creare una rete internazionale per l’accoglienza di migranti e rifugiati. Un’accoglienza “sicura”, si legge nella dichiarazione, e di “sostegno”.
 
Il punto di partenza del Global Compact è il principio, condiviso dai vari firmatari, che la questione delle migrazioni debba essere affrontata a livello globale tramite rete di collaborazione internazionale.
 
Nel documento di parla di migrazione “disciplinata, sicura, regolare e responsabile” e prevede una lunga serie di impegni da parte di tutti i Paesi per tutelare “diritti e bisogni” di chi è costretto a fuggire dal proprio Paese.".....
 
Molto grave che l'Italia, insieme agli Stati Uniti e all'Ungheria, non abbia voluto riconoscersi in questo documento dell' Onu e farisaicamente abbia voluto rimandare il tutto a un ipotetico dibattito del Parlamento italiano.
Però ciò che sta avvenendo in Europa va seguito con attenzione analitica e continuativa.
Credo che per la prima volta, su una discussione importante ma in fondo lontana, tenutasi a New York, una discussione di principi e di cornici legali non cogenti, e insieme contro l'avvenuto accordo di Marrakech sui rifugiati, si è sviluppata una manifestazione violenta e aggressiva come se si trattasse dell'aumento della benzina di Macron o un movimento di forconi italico.
Una classica manifestazione dell'estrema destra, violenta e intimidatrice.
Non sono black - block, sono militanti vocati alla violenza, che non si perdono nulla dell'agenda internazionale europea che riguarda il fenomeno storico delle migrazioni.
Sottolineo: c'è qualcosa di nuovo, di guidato dall'estero da soggetti politici molto consapevoli, che trova la forza bruta di una militanza aggressiva.
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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