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Magda Negri

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Ciao Sante..

Se ne è andato questa notte Sante Baiardi, serenamente, a 97 anni.
Una vita di impegno coerente.
Era un uomo forte, che comunicava sicurezza.
Amava i numeri.
Non parlava mai a vanvera.
Di lui conservo tanti ricordi, ma uno particolarmente.
Il grande salone di Via Chiesa della Salute, nel seminterrato, con i tavoli a ferro di cavallo… i giorni delle elezioni, quando dalle sezioni arrivavano i dati dei seggi campione poi quelli delle preferenze.
Mi spiace che Guasso Pecchioli e adesso Sante non ci siano più .. sarebbe bello sentire da loro come veniva costruito lo schema delle preferenze per consiglieri regionali e parlamentari, le quote che spettavano alle zone e alle sezioni etc.
Indice di fedeltà 99%.
In quei giorni Sante si aggirava implacabile, bretelle e maniche della camicia arrotolate.
Se qualcosa non funzionava erano dolori.
Come per il tesseramento al Pci.
Obiettivi concordati.
Verifica.
Premi o sanzioni.
Con qualche raro caso di eroismo..
Come quando ad Alessandria, Enrico Morando, che doveva uscire secondo in una elezione regionale, si dimise per fare subentrare la compagna che il partito aveva deciso uscisse al primo posto.
Ciao Sante..
Mi sei stato maestro di integrità.
Spero di essere stata un’allieva decente.
Abbiamo dato tutto quello che abbiamo potuto.
Quanto basta per aver dato senso alla nostra militanza.
 
 

Associazione Adelaide Aglietta contro l’attacco terroristico di Hamas

Ieri al presidio indetto dall’Associazione Adelaide Aglietta contro l’attacco terroristico di Hamas contro i giovani del rave e i kibbutz al confine.
Parla la Vicepresidente della Comunità ebraica di Torino.
Parole accorate e anche preoccupate per un eccesso possibile di reazione dell’esercito israeliano.
 
 
 
 
Ricca adesione di Associazioni e di Partiti, tra cui l’adesione del Pd provinciale, ma non eravamo molti.
Anzi ho visto solo compagni ebrei.
Bravissimo Giampiero Leo.. bravissimo e sinceramente commosso.
Importante la testimonianza dei rifugiati iraniani e ucraini.
 
 
Parlo con un riservista italo/israeliano.. che porta una maglietta con simboli di un’associazione di militari critici con il governo Nethanjaou.
Dice che sono cambiate le regole di ingaggio.
Gli aerei non faranno più quello che in Israele chiamano "bussare su tetto”, cioè colpire con una piccola carica di avvertimento gli edifici target per consentire ai civili, se ci sono, di allontanarsi.
È molto preoccupato.. ma spera in un’efficace evacuazione.
A me sembra un Apocalisse.
Me ne vado piena di pensieri.
Penso così tanto a testa bassa che in Piazza Solferino passeggio sulla corsia del 63 che si ferma davanti ame a pochi metri.
L’autista mi guarda sgomento.
Lo rassicuro e mi scuso.
Nessun tentativo di suicidio..
Solo avevo tanti pensieri....
 
 

Dolori nascosti

Oggi pranzo con amici fra Torino e Vercelli.
Al ristorante incontro una signora della mia età che riconosce uno dei commensali perché lavoravano insieme.
La accompagna il marito e una bella figlia sui 40 anni con 2 bimbi vivaci che giocano con le macchinine piuttosto che mangiare.
Il maschietto ha 3 anni.. la bimba 4.
I complimenti sono scontati.
La signora era insegnante..
“Fa la nonna a tempo quasi pieno” dico io. Anche se... Con una figlia così energica..
Sono una sconosciuta.. ma ha un peso sul cuore così grande che si confida.
Le figlie erano 2 gemelle, ma la madre della bimba se ne è andata 2 anni fa per un cancro rapido e feroce.
Quando la bimba fa la birichina la nonna le dice di fare la buona perché la mamma la vede dal cielo e si arrabbia.
“Perché allora non scende e me lo dice”?
Pare sia questa la domanda più consueta che fa la bimba.
Gelo imbarazzato tra i commensali.
Supplemento di carezze e complimenti alla bimba.
Quando si alzano per andare via il nonno, un signore gentilissimo ed elegante, mi dice con rassegnazione che per fortuna c’è il padre, loro vorrebbero fare di più ma sono vecchi." Siamo nonni vecchi ormai.. siamo tutti nonni vecchi.
50 anni fa era diverso.
Avrei voluto abbracciarli quei due nonni, con il loro carico di dolore.
Giuro che alla prima amica\o che mi tiene ore al telefono per il suo mal di pancia o di schiena o per la crisi dei suoi amori ormai senili metto giù il telefono.
E non gli spiego neanche il perché.
 

Vecchia storia

Gran bella manifestazione quella della Cgil, preparata con una vasta consultazione fra i lavoratori.
Ma prendo sul serio Landini che da anni lavora all’ipotesi non solo della grande CGIL, preminente nel sindacato italiano.. ma all’ipotesi che fu anche degli anni ‘70 del sindacato soggetto politico e che si è intestato il ruolo di ariete dell’opposizione contro il centro destra al governo.
La presenza di Zagrebelsky sul palco e l’impostazione della manifestazione sulla intangibilità della Costituzione ne sono testimonianza.
Un’opportunità e una sfida per il Pd, che trae forza dal movimento.. ma non può esserne la copia conforme.
Vecchia storia.
 

Io tifo Taruffi

Igor Taruffi, responsabile organizzativo per la Segreteria nazionale del Pd, una decina di giorni fa ha presentato alla stampa con orgoglio una riorganizzazione democratica e partecipata del Pd dalle sue strutture di base.
In fondo non era altro che la somma delle proposte di tutte le mozioni congressuali..
Ma l’averlo ricordato è stato importante.
Igor ricordava la centralità delle primarie per l l’individuazione dei candidati Sindaci e Presidenti di Regione, peraltro obbligatorie per Statuto.
Vivissima mia soddisfazione.
Applausi a Igor Taruffi.
Ieri il suo compagno di Segreteria e conterraneo Davide Baruffi (ah questi cognomi bolognesi.. ) responsabile degli enti locali dichiara alla stampa che si tenterà di costruire il “campo largo" in Piemonte, come già fatto in Abruzzo e Sardegna, solo con segreti accordi di vertice..
Niente consultazioni, niente primarie..
Le primarie, leva democratica e vincolo statutario ,sarebbero attivate solo se tutto va male..
Eh no.. protesto e mi oppongo.
Taruffi- Baruffi dovrebbero confrontarsi.
Per intanto io tifo Taruffi... 1 a 0.
 

Dialogo interspecie

A Bart sono sempre piaciute le borse.
Anche con una zampa sola le gratta..
solo un po'.
Ma quella vecchia verde è la sua copertina di Linus.
Ci dorme e la cerca se non la trova sul letto.
Io cerco di accontentarlo.
Dialogo interspecie.
 

Dati da non sottovalutare

Attenzione!
Sono numeri pesanti.
Il Ministro Piantedosi ha appena detto a La7 che il decreto flussi 2023 2026o27, prevede 450000 nuovi ingressi di immigrati regolari in Italia.
Immigrati nuovi.. non sanatoria di quelli che già ci sono.
Il Ministro specifica ancora 450000, più i 120000 e più arrivati con i barchini nell’ultimo anno, fa all’incirca 670000, pochi dei quali saranno rimpatriati.
Quindi, come diciamo ossessivamente noi di centro sinistra, si apre un mondo nuovo.
Bisogna avere in 4 anni 450000 lavoratori inseriti ad ogni livello.
Gli elettori di Centro destra hanno ascoltato il ministro Piantedosi?
E Salvini?
Sono numeri pesanti.. che non potranno essere smentiti..
 
 
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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