Ieri al mercato di Corso Palestro
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- Creato: Giovedì, 22 Febbraio 2018 08:30
Sembra che a Torino i collegi della città sono appesi davvero a un pugno di voti.
Situazione particolarissima, ben diversa dal resto del Piemonte e del Nord Italia.
Chi ha scelto ha scelto ed è inutile perder tempo.
Il problema ora è il coinvolgimento degli incerti e sfiduciati.
Forse potremmo date di più il senso della eccezionalità tornese per la coalizione del Cs. Alzare il livello di mobilitazione...Coinvolgere intellettuali operatori economici del volontariato etc.. per una battaglia che si può vincere.
Insomma Torino può non essere affogata nel blu dei collegi uninominali vinti da un centro destra a trazione leghista.
Concorso di idee per lo sprint finale.
Qualcosa del tipo...A Torino si può.
Molto freddo oggi in Piazza Foroni. Banchetto, bandiere l'ultimo materiale sul programma.
Vigili occhiuti che ci fanno spostare per lasciare aperti i varchi di sicurezza.
Clima discreto, molta gente si avvicina per parlare specialmente dei suoi problemi. A nessuno sembra interessare cosa le forze politiche si impegnano a fare. Un povero signore in carrozzella tenta una provocazione urlando di non votare nessuno perché ci facciamo vedere solo in campagna elettorale..ma l' ambulante marocchino ci difende perché tutti devono poter fare politica.
Mondo capovolto.. Qualche elettore non conosce i candidati. Difficile distribuire insieme il programma e le biografie dei candidati. Dall'altro angolo due compagne di Leu che fino a poco fa erano nel Pd, volantinano un Bersani sorridente. Ci salutiamo. A domani.
Domani ancora in piazza Foroni. Speriamo faccia meno freddo.
Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.