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Magda Negri

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Nannicini: ottimo lavoro

Conosco Tommaso Nannicini da tanti anni, uno dei più colti e generosi giovani di LibertàEguale, e ho seguito con soddisfazione il suo impegno nei governi Renzi, Gentiloni e nelle ultime segreterie del Pd.
Mi sento davvero di ringraziarlo oggi per l'intelligenza con cui ha organizzato il forum di Milano che porta il segno del suo essere grande intellettuale, prima che politico, grande economista e studioso del formarsi delle èlite nelle democrazie mature.
Non mi è mai capitato, in tanti anni di vita politica, come giustamente ha sottolineato Martina, vedere 500/600 persone seguire in religioso silenzio impegnative relazioni di taglio universitario, sullo sviluppo sostenibile, sulle difficoltà dello stato sociale in Europa, sul governo dell'economia per l'Europa, sui rischi in comune verso l'unione sociale e sul Manifesto economico e sociale per la società generativa.
Ci sono stati brillanti interventi politici, come quello di Sanchez, Veltroni e Cacciari, ma il pilastro dell'intero forum (non una conferenza programmatica, un forum focalizzato sulla difesa e lo sviluppo dell'Europa nell'economia e nella geopolitica mondiale) è stato una ordinata esposizione di ipotesi, di analisi sul campo, di ricerche, di visioni possibili per il futuro, gestita da scienziati sociali, non intellettuali agli organici al Pd, che hanno aperto squarci di riflessioni e di analisi.
La polemica politica sulla lista unitaria o meno alle europee, sul bilancio della nostra fase di governo, mi è parsa materia minore rispetto alle analisi economiche e alle possibilità, pure in un quadro di crescita mondiale ridotta per i prossimi vent'anni, di investire sul sapere diffuso e per tutta la vita di gestire la sostituzione di lavoro indotta dalle nuove tecnologie, di disegnare un'economia sostenibile dal punto di vista nell'equità ambientale e generazionale.
Consiglio a tutti di seguire Radio Radicale o i video messi on line dal Pd, e in particolar modo le relazioni di Enrico Giovannini e di Leonardo Becchetti.
Troveremo risposte traducibili, a livello di governo, per ridare dignità al lavoro e diffondere il benessere ambientale.
Visioni interessanti per coinvolgere, in questo grande lavoro di ricostruzione, non solo il sindacato ma anche i cittadini e la società civile, secondo le bella definizione proposta "Siamo tutti convocati".
Nannicini, insieme a Martina, ci ha proposto un lavoro raffinato, d'avanguardia, inclusivo, come abbiamo visto sintetizzato, il giorno prima, nella bella lettera - manifesto pubblicata su La Repubblica.
Voglio ricordare ancora l'importante lavoro, che avevo sottovalutato, di elaborazione delle 24.000 risposte ottenute in preparazione del forum ed elaborate dal Prof. Leonardo D'Amico, secondo statistiche descrittive.
Il corpo dei dirigenti e dei militanti vuole una politica argomentata, non urlata, competente, a una comune visione del futuro, a una stessa visione del Pd, come corpo unitario che merita una classe dirigente credibile...
A questo punto è lecito chiedersi come queste esigenze saranno soddisfatte da un congresso che si apre con un ventaglio di candidature finora fra di loro piuttosto simili e con due rischi quindi: o la non leggibilità delle proposte politiche e il concentrarsi della competizione solo sulla figura e le caratteristiche dei leaders, o una pappa del cuore finto - unanimistica, e nel concreto fonte di future pratiche spartitorie e correntizie.
Ma su questo non so cosa dire, se non che dipende dalla coscienza e dall'avvertenza di ciascuno di noi.
 

Verso Milano con un vago senso di orgoglio..

Sto andando a Milano al Forum programmatico del Pd.
Mi ero riproposta di andare direttamente solo alle iniziative unitarie del partito, prima del Congresso.
Ma ora leggo che anche Martina si candida e mi darebbe molto fastidio trovarmi a mia insaputa nella Assemblea di lancio di una ennesima candidatura.
Pare che i contendenti fondamentali saranno 3.
Li conosco abbastanza bene tutti.
Promettenti quadri dalemiani del Pci, hanno poi arricchito la loro dote culturale nei vari passaggi di trasformazione dal Pci, Pds, Ds Pd.
Nonostante che io sia una veteromigliorista, che dai delemiani ha sempre preso botte da orbi per 20 anni..confesso un vago senso di orgoglio per la forza di una tradizione.

Lunedì 5 novembre - Dibattito “Riformisti versus Nazional Populisti - Le undici Tesi Riformiste”

Ho sempre preferito il pensiero che diventa parola scritta e rimane.
Con una certa ambizione e con uno spirito concreto di confronto, LibertàEguale nazionale ha prodotto queste Tesi (termine antico e nobile), che vogliamo confrontare a tutto campo.
E' molto importante la presenza di Enrico Morando e di Mario Ricciardi, direttore de Il Mulino, l'autorevole rivista che negli ultimi numeri ha trattato analoghi problemi.
 

Il rapporto Rota a Torino

Ieri sera, a margine di una riunione promossa da Massimo Negarville sul Rapporto Rota (concentrato sul terziario e la sua evoluzione a Torino), si chiacchierava degli effetti della manovra sulla vita delle famiglie.
Persone di vera competenza economica suggerivano di ritirare dal mercato gli immobili invenduti.. (ad es. la casa vuota ereditata dai genitori) di riconsiderarli come beni rifugio.
C' é chi pensa di ritirare anche modesti risparmi dalle banche e utilizzarli diversamente.
Si considera con serietà non uno scenario argentino, ma la possibilità di una significativa e indifferenziata patrimoniale...
Comunque attacco al risparmio..la vera cassaforte degli italiani.
Per la prima volta ho sentito valutazioni economiche farsi acuta percezione di rischio.
Ma Salvini sbraiterà in queste ore impunemente di governare per il popolo in suo nome contro i mostri della globalizzazione e degli eurocrati.

Ciao Luciana..ora sei in pace

Sai Luciana che siamo sempre stati un po' scombinati..e anche questa mattina le cose non sono andate come avremmo voluto.
Quando questa mattina all'OBI del Mauriziano ci hanno detto che il tuo scompenso cardiaco si era aggravato e che ci si doveva aspettare il peggio, Gabriella, Rosalba Erika ed io insieme a Ferrero, il tuo carissimo collega dell Ires, ci siamo preparati per avvicendarci e non lasciarti mai sola.
Ho fatto in tempo a vederti attaccata a quel respiratore e a quella macchina strana e a farti una carezza ..ma poi le regole sono regole e ci hanno mandate fuori.
Un' ora...aspettate fuori un ora fino all'apertura ufficiale delle ore 13.
In fondo cos' è un' ora?
Avremmo dovuto insistere con la dottoressa e gli infermieri.
Ma quella porta era implacabile e quando abbiamo visto i 4 medici alti e determinati farsi aprire per venire nella tua camera e abbiamo sentito la tragica parola '"tanato gramma.."abbiamo capito tutto.. 
Erano venuti a misurare la tua morte....
Te ne eri andata da sola e noi fuori come i cretini a suonare ad una porta che restava chiusa.
La giovane dottoressa era molto dispiaciuta..ma ormai era fatta.
E poi a correrti dietro per darti almeno una carezza prima che ti portassero via in una cella gelida senza che nessuno ti accompagnasse...
Eravamo scombinati e anche un pò storditi ..ma a casa tua abbiamo cercato i vestiti più belli per Mercoledì e siamo riusciti a organizzare tutto con cura.
Sarai al cimitero monumentale dove c'è Domenico..come mi dicevi tante volte tu scherzando sulla morte che non temevi e ormai desideravi.
Dicevano i nostri amici di una volta che eri una donna bellissima, intelligente ma molto fragile.
Fragile? 
Li avremmo voluto vedere loro attraversare da soli anni di dolore, di immobilità, in quella tragica notte nera che ti aveva circondato do 5 anni.....
Forte come te non ho mai conosciuto nessuno..forte nel sottrarsi al compianto..alla pietà gratuita..nel cercare da sola le cure..tu e le tue badanti e gli amici che ti erano rimasti vicino..Il mondo....beh..il mondo che potevi ancora raggiungere ascoltando i programmi politici in Tv non ti ha abbandonato, mai.
Eri naturalmente diventata più amara ma la tua analisi del voto del 4 Marzo era stata lucidissima.
La tua intelligenza ti ha fatto vivere anche quando il tuo corpo ti lasciava ogni giorno un pò.
Poi troppo dolore Luciana, troppi limiti ..in quel corpo diventato una prigione.
Per questo oggi soffriamo, perché ci manchi.
Ma non é banale dire che tu hai smesso di soffrire.
Rosalba ha scelto le tue foto più belle dagli anni fulgidi della giovinezza del Pci degli anni 70 e di Nuova Società..a quelle dell maturità. 
Ciao bellissima e coraggiosissima ragazza.
Ci vediamo Mercoledì...e poi ancora fra un mese e sara una festa in tuo ricordo.
Ciao Luciana..ora sei in pace.

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Rassegne stampa insonni

Capisco che é decisamente patologico scorrere la rassegna stampa alle 4 di mattina...ma visto che ci siamo, come non riflettere sulle durissime parole di Kurtz, il leader austriaco della Fpo..alleato e sodale di Salvini..."non ci accolleremo i rischi incalcolabili del debito di altri paesi..."
Salvini fa orecchie da mercanti e dichiara di trovarsi benissimo in Russia piuttosto che in Italia e in Europa.
Forse dovrebbe interrogarsi se il suo amore per l'Austria, l'Ungheria e la Russia è ricambiato dai suoi compagni di avventura verso l'Italia.

La simbologia è invincibile

Libero..ma via da Riace, deportato al confine..ostracizzato come gli eroi greci sconfitti cacciati fuori dalla polis.
Ci spiegheranno..la magistratura motiverà questa sentenza.
Ma la simbologia é invincibile.
Invincibile.
Abbiamo capito e non accettato.
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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