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Creato: Venerdì, 06 Dicembre 2019 23:14
Mi avvisano da Novara che se ne è andata Elda.
Aveva tanti anni, 94, ma dopo un lungo periodo in ospedale era tornata a casa solo da un giorno, da Massimo, il suo compagno, proprio ieri intervistato da Gad Lerner come uno degli ultimi partigiani combattenti di cui Lerner sta raccogliendo testimonianze e biografie.
Quando ero ragazzina uscivo dal Liceo Carlo Alberto e passavo molti pomeriggi in biblioteca.
Lei era la bibliotecaria per eccellenza .. ti dava i libri e li commentava in un turbine di considerazioni, appassionata.
Elda era una donna di umili origini, innamorata dello studio e della cultura, una militante comunista molto intransigente con una visione un pò religiosa del partito.
Il suo primo marito, morto troppo giovane, era stato 14 anni prigioniero politico nelle carceri fasciste, operaio Biellese tra i fondatori del PCI.
Era una donna bella, luminosa, con un sorriso travolgente e un senso innato per la giustizia.
Ogni tipo di giustizia, specialmente verso i più poveri e disagiati, ma era già apertissima ai diritti civili ... ai problemi dell omosessualità, etc.
Una comunista libertaria.
Mi sembrava così diversa dalle donne della sua condizione sociale originaria.
Le donne operaie e contadine della mia famiglia prese tutto il giorno da lavori faticosi..a tirare la carretta..senza leggere giornali o sapere di storia e di politica.
Per lei lo studio era segno di fatica e di eccellenza umana e la politica libertà.. specialmente per le giovani ragazze.
Non rinchiudersi nella ristretta cerchia della famiglia o dei gruppi amicali.. sfidare il mondo per cambiarlo.
Un tipo di militanti che oggi definiremmo ideologici..ma senza l'incontro di persone come Elda, senza quegli esempi, la mia vita oggi sarebbe diversa.
Per questo oggi abbraccio Massimo, il suo compagno, e l' amatissima figlia Franca e la ringrazio per il tempo passato insieme, per la fiducia che ha avuto la gentilezza di accordarmi... tanto tempo fa.
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Creato: Giovedì, 05 Dicembre 2019 21:18
Un importante dirigente del Pd, con molta esperienza e solida cultura politica, qualche giorno fa mi diceva tranquillissimo che c' è un modo certo per costringere i grillini a convergere su politiche ragionevoli.
Operare con determinazione per le elezioni.
Ma prevedere con determinazione.
Vedo che in questi giorni ha funzionato.
Il Pd è l' unica forza politica che non ha niente da temere dalle elezioni.
Tutti gli altri le temono come la morte.
È ora di incominciare a giocare anche con IV.